Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.

COMUNICATO STAMPA  n. 0086

 
dal   
  al     
 

Giorno della Memoria: seduta solenne a palazzo del Pegaso

Venerdì 27 gennaio alle 11 Consiglio regionale solenne. Alle 17.15 "L'albero della Memoria" al teatro Puccini di Firenze

 

26 gennaio 2017

 

Firenze – Seduta solenne del Consiglio regionale, venerdì 27 gennaio alle 11, per non dimenticare la Shoah. Ad aprire la seduta, per celebrare il Giorno della Memoria, il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, cui seguiranno gli interventi dei presidenti della Giunta regionale Enrico Rossi, della comunità ebraica fiorentina Dario Bedarida e dell’Istituto storico della Resistenza della Toscana Simone Neri Serneri.
“Dalla Toscana, terra di pace e di dialogo, si leva alto il Giorno della memoria, per richiamare alla mente le atrocità della Shoah, ma anche le testimonianze dei sopravvissuti e il coraggio di chi, contro tutto e tutti, mise a rischio la propria vita, per mettere in salvo altre persone e proteggere i perseguitati”. Così il presidente del Consiglio Giani, reduce dal viaggio del “Treno della memoria”, invita a ricordare eventi tragici della storia, per guardare agli errori e orrori del passato, e costruire insieme un futuro di solidarietà e condivisione.
La giornata del 27 gennaio si chiuderà con lo spettacolo “L’albero della Memoria” ovvero la Shoah raccontata ai bambini, alle 17.15 al teatro Puccini di Firenze (via delle Cascine, 41). Partendo dal testo di Anna Sarfatti, Riccardo Rombi presenta una cornice narrativa dove due personaggi, un gitano giramondo che di mestiere semina ricordi e una ex staffetta partigiana, ora postina, si ritrovano all’alba vicino a un canneto, dove hanno trascorso la notte. Irma, questo il nome della ragazza, mentre cerca difar ripartire la sua bicicletta, rimane affascinata dai racconti dello zingaro che, con l’aiuto di una sorta di scatola magica, è capace di far rivivere storie ed emozioni. (ps)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana