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COMUNICATO STAMPA  n. 1697

 
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Architettura contemporanea: un premio biennale in Toscana

Licenziata a maggioranza, dalle commissioni Territorio e Sviluppo economico, riunite in seduta congiunta, la proposta di legge per l'istituzione del Premio regionale di architettura contemporanea

 

16 novembre 2016

 

Firenze – Dalla mozione del 6 aprile alla proposta di legge di iniziativa dell'Ufficio di presidenza, per istituire un "premio regionale di architettura contemporanea", a cadenza biennale, che miri a promuovere la qualità architettonica, nonché la diffusione e lo sviluppo di buone pratiche d'innovazione ambientale e civile. Questo l'argomento all'ordine del giorno delle commissioni Territorio e Sviluppo economico – riunite in seduta congiunta – che hanno licenziato l'atto a maggioranza. Nell'illustrazione, la vicepresidente del Consiglio Lucia De Robertis, dopo aver spiegato come la proposta scaturisca dalla mozione presentata dalla consigliera Elisabetta Meucci e riconosca nell'architettura un elemento determinante di trasformazione del territorio, si è soffermata sulla previsione, al fine di organizzare il premio e regolamentare l'apporto dei vari soggetti coinvolti in tale organizzazione, della costituzione di un Comitato organizzatore, attraverso la sottoscrizione di apposito protocollo d'intesa fra l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, gli ordini degli architetti e altri soggetti rappresentativi delle professioni interessate. Grazie per l'apprezzamento della mozione è stato espresso dalla consigliera Meucci, che ha sottolineato come sia fondamentale riconoscere le buone pratiche e le opere virtuose, per guardare alla qualità dell'architettura e onorare il territorio. Di altro avviso Giacomo Giannarelli, deluso per una proposta di legge che, dice, non si capisce quali interessi intenda soddisfare: meglio finalizzare un concorso internazionale di idee per il recupero di un immobile abbandonato, che spendere in questo premio regionale dove non c'è chiarezza sul protocollo di intesa, essendo tutto rimandato all'Ufficio di Presidenza. Un Ufficio di presidenza che non ha fatto altro che tradurre il mandato del Consiglio regionale, ha spiegato Marco Stella, grazie ad una mozione sulla quale nessuno aveva espresso voto contrario. Di "tempio dell'inutilità" ha parlato il presidente della II commissione Gianni Anselmi, a proposito dei concorsi internazionali di idee, ribadendo la necessità di promuovere buone pratiche. Di premi fine a se stessi ha parlato invece Irene Galletti, nonché di legge a scatola chiusa, perché tutto dirà il protocollo. A chiudere il dibattito il presidente della IV commissione Stefano Baccelli che, una volta espressa condivisione sulla proposta di legge e sul progetto culturale che mira a promuovere le eccellenze del territorio, ha sottolineato l'urgenza dell'atto, per definirne la copertura finanziaria: 55 mila euro nel triennio 2016-2018, di cui 10 mila per l'anno in corso; 30 mila per il 2017 e 15 mila per il 2018. Da qui la messa in votazione della proposta di legge, con la disponibilità a valutare in aula eventuali emendamenti. Sull'atto si sono espressi contro i consiglieri del Movimento 5 Stelle, mentre tutti gli altri hanno votato a favore. L'aula sarà chiamata ad esprimersi entro il 30 novembre. (ps)

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