Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0745

 
dal   
  al     
 

Geotermia: Amiata, commissione ha incontrato sindaci e cittadini

Visita della commissione Territorio e ambiente nei comuni dell'Amiata grossetano. Il vicepresidente Giannarelli: "Mai come oggi necessario il confronto"

 

10 maggio 2016

 

Seggiano – Le preoccupazioni Le preoccupazioni dei sindaci per l'impatto non solo ambientale e paesaggistico, ma anche economico e sociale, di uno sviluppo incontrollato dello sfruttamento delle risorse geotermiche hanno accompagnato questa mattina tutte le tappe della visita della commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale sul territorio amiatino. Sono stati i primi cittadini di Arcidosso, Jacopo Marini, alla guida anche dell'Unione dei Comuni dell'Amiata, Romina Sani di Cinigiano, Giampiero Secio di Seggiano, Claudio Franci di Casteldelpiano a fare da guida ai consiglieri nelle aree sulle quali pende una richiesta per ottenere il permesso di ricerca per la coltivazione di pozzi geotermici di media entalpia. Il vicepresidente della commissione Giacomo Giannarelli (il presidente Stefano Baccelli è stato costretto a rinunciare all'ultimo minuto), Lucia De Robertis, Tommaso Fattori, Francesco Gazzetti, Elisabetta Meucci, Monia Monni, Leonardo Marras, si sono letteralmente inerpicati lungo le strade non sempre percorribili dalle auto di servizio per raggiungere le aree interessate a Montenero d'Orcia, Monticello Amiata (Cinigiano), Seggiano e verificare direttamente quello che le relazioni tecniche non riescono a descrivere. Valutazioni di impatto ambientale, permessi per l'attività di ricerca, concessioni per le coltivazioni, progetti pilota di competenza ministeriale, nelle parole dei sindaci, devono tener conto del territorio e delle sue vocazioni, degli ingenti investimenti fatti in agricoltura e per la promozione turistica, dei suoi borghi millenari e tutta la loro storia. "Mai come oggi è necessario il confronto - ha commentato il vicepresidente della commissione Giannarelli –. Se facessimo un referendum, il cento per cento della popolazione direbbe 'no'". Il confronto con la realtà territoriale prosegue ed è in corso nel giardino alle spalle del palazzo comunale, dove i commissari stanno ascoltando i comitati locali. (dp)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana