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COMUNICATO STAMPA  n. 0613

 
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Terme del Corallo a Livorno: recupero con i fondi del gioco del lotto

All'unanimità il Consiglio regionale approva una mozione di Stefano Mugnai (FI), che impegna la Giunta ad attivarsi ad ogni livello per inserire la magnifica struttura liberty nel fondo ministeriale

 

19 aprile 2016

 

Firenze – Il Consiglio regionale, all'unanimità, ha impegnato la Giunta regionale ad attivarsi ad ogni livello per favorire l'inserimento degli interventi di recupero dello stabilimento Acque della Salute di Livorno, le cosiddette Terme del Corallo, tra gli interventi di recupero e conservazione finanziati dal Ministero per i beni culturali e ambientali, utilizzando una quota degli utili derivanti dal gioco del lotto. E' stato Stefano Mugnai (FI) ad illustrare la relativa mozione, sottolineando il valore architettonico della struttura in stile liberty progettata, costruita ed inaugurato tra il 1903 e il 1904, grazie al lavoro dell'ingegner Angelo Badaloni, che si circondò dei migliori pittori, decoratori, ceramisti e altri professionisti delle cure idroterapiche. La Terme del Corallo sono state il primo edificio in Toscana, tra i primi in Italia, costruito in cemento armato, utilizzando il sistema brevettato Hannebique. La sua bellezza, i metodi costruttivi all'avanguardia, il pregio delle acque, fecero guadagnare al complesso Terme del Corallo il Gran Premio medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Parigi del 1904. Mugnai ha ricordato che il Palazzo Reale a Milano ed il Castel dell'Ovo a Napoli che sono stati ristrutturati proprio utilizzando tali fondi. Il voto favorevole di Lega Nord è stato dichiarato da Claudio Borghi, che ha osservato come, stranamente, nel nostro paese, le strutture di pregio architettonico non ricevono le attenzioni che meritano. "Dovrebbe essere lo Stato in prima persona – ha concluso - a farsi carico direttamente di casi conclamati di incuria dei gioielli dell'architettura". "La Terme del Corallo sono state molto apprezzate fino a qualche tempo fa, al punto da essere indicate come 'la Montecatini del mare' – ha rilevato Enrico Cantone (M5S), ricordando che la costruzione del viadotto ferroviario negli anni Ottanta non ha certamente contribuito ad arrestare il degrado. Francesco Gazzetti (Pd) ha proposto di inserire nel testo della mozione un esplicito riferimento agli interventi fatti nel corso degli anni nell'ottica di un recupero dell'area, con alcuni progetti specifici anche per il parco circostante. L'emendamento è stato accolto da Mugnai. "E' un complesso monumentale liberty, che non ha uguali per i giochi d'acqua originari - ha affermato Tommaso Fattori (Si Toscana a Sinistra) – Al di là delle perplessità sul gioco d'azzardo, è stata individuata una fonte di finanziamento certa". "Livorno non è solo un porto ed una città a vocazione industriale. Agli inizi del Novecento Livorno aveva molte attrazioni. Basti pensare all'Accademia navale, alla stazione del primo treno arrivato in città, al Regina Margherita, alla Fortezza ed ai canali medicei – ha ricordato Roberto Salvini (Lega Nord)annunciando il voto favorevole – Dobbiamo cominciare a recuperare queste opere d'arte, perché è fondamentale per aprire la Toscana all'esterno". (dp)

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