La scienza racconta il Bolero di Ravel

In Auditorium del Consiglio regionale (via Cavour, 4 - Firenze), con Daniela Lastri, consigliera segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea toscana

2 novembre 2010

Firenze – Quanta matematica si nasconde dietro un piacevole ascolto musicale? Come fa la fisica a spiegare la successione delle note? Che cosa succede nell’aria quando si diffondono le onde sonore? A queste domande ha risposto oggi, in Auditorium del Consiglio regionale, Luigi Dei, dell’Università di Firenze, che ha riletto il Bolero di Ravel come fosse un oggetto di studio scientifico. “E’ interessante capire quanta matematica e fisica c’è dentro una performance musicale, e il Bolero è una particolare opera che dà la dimensione del rapporto tra scienza e musica”, ha affermato Daniela Lastri, consigliera segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, inaugurando le lezioni-incontro di Pianeta Galileo. “Uno strumento straordinario che permette ai giovani di apprezzare la scienza attraverso la quotidianità – ha continuato Lastri – di capire la ricerca scientifica declinandola in tutte le discipline: musica, alimentazione, geografia e fantascienza, un percorso dal linguaggio semplice, per conoscere da vicino la bellezza di tante materie”. E spaziando nelle discipline più diverse, domani mattina, sempre in Auditorium del Consiglio regionale, l’appuntamento è con “Anoressia e bulimia”, per legare la scienza con i disturbi del comportamento alimentare. (ps)