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COMUNICATO STAMPA  n. 1119

 
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Pianeta Galileo: la parola alla scienza

Inaugurata la settima edizione in Aula Magna dell’Università di Firenze. Alberto Monaci: “Innamoratevi della scienza e scommettete nel futuro, dimostrate che esiste qualcosa che oggi non c’è”.

 

29 ottobre 2010

 

Firenze – “Non è più sufficiente adagiarsi sul passato, la grande storia della Toscana deve essere aggiornata e coniugata con le novità che vanno velocissime, per questo il Consiglio regionale ha scelto di investire in Pianeta Galileo, per convincere i giovani a innamorarsi della scienza e quindi a dare una prospettiva al futuro”. Con queste parole il presidente dell’Assemblea toscana Alberto Monaci ha inaugurato la settima edizione della kermesse dedicata alla cultura scientifica, presso l’Aula Magna dell’Università di Firenze (piazza S. Marco, 4 - Firenze). “Insistere su questo progetto non è un discorso di immagine ma di sostanza, è una vera scelta strategica – ha continuato il Presidente – in perfetta armonia con la Statuto della Regione Toscana, che parla di ‘promozione della scienza, nel rispetto della persona umana e nella libertà della ricerca scientifica’”. “A voi giovani il compito di vincere una grande scommessa – ha detto Monaci, rivolgendosi agli studenti presenti – guardate lontano, dimostrate che esiste qualcosa che oggi non c’è: partite dalla meraviglia e dalla generosità della Toscana per costruire un progetto di futuro, un progetto di tutti e per tutti, un progetto che sarà meraviglioso”. E alla scienza che chiama la Toscana ha risposto con slancio, come evidenziato dai diversi relatori. Nei saluti di Alberto Tesi, rettore dell’Università di Firenze, il grazie alla Regione per aver continuato, “in tempi non facili e ingrati, a investire in Pianeta Galileo”. “La formazione scientifica, tecnologica, biomedica potrà condizionare il riequilibrio delle risorse a livello mondiale”, ha sottolineato, auspicando che la collina di Galileo, a Firenze, possa tornare a essere punto di riferimento importante. “Scopo principale del percorso di divulgazione e conoscenza della cultura scientifica è proprio avvicinare giovani e insegnanti alla ricerca, vivere la scienza nei luoghi dove si fa scienza – ha spiegato Alberto Peruzzi, del Comitato scientifico di Pianeta Galileo – usando un linguaggio accessibile a tutti e quindi riflettere insieme e invitare a investire nella ricerca”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Daniela Succi, in rappresentanza di Cesare Angotti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale; Marco Maria Massai, dell’Università di Pisa; Vincenzo Millucci, dell’Università di Siena, impegnati a offrire ai giovani proposte di alta qualità, capaci di guardare al futuro. E per passare dalle parole ai fatti, la kermesse si è aperta con la Lectio Galileiana del fisico teorico Riccardo Barbieri alle prese con la “torta cosmica”, ovvero: di che materia è fatto l’universo? Ad accompagnare i presenti sulla strada di Galileo Galilei anche il coro del Liceo Ulisse Dini di Pisa, che ha eseguito gli Inni italiano ed europeo, e il “Contrappunto bestiale alla mente”, una versione ante litteram del brano “Nella Vecchia Fattoria”. Adesso la parola passa alla scienza, con incontri, iniziative e lezioni in tutte le Province toscane. Carpe diem: a tutti approfittare dell’occasione! Info: numero verde 800 40 12 91, programma completo su www.consiglio.regione.toscana.it. (ps)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana