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COMUNICATO STAMPA  n. 0764

 
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Pianeta Galileo, Lastri: “La scuola si apra alla cultura scientifica”

Daniela Lastri, segretario dell’Ufficio di presidenza, è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione degli atti 2009. Peruzzi (Comitato scientifico): “Stimoliamo i ragazzi a porre domande, invece che accettare risposte preconfezionate”

 

23 luglio 2010

 

Firenze – “C’è un bisogno estremo di cultura scientifica nelle nostre scuole. E’ per questo che iniziative come Pianeta Galileo, che stimolano lo spirito scientifico, la curiosità, la voglia di fare e il protagonismo dei giovani e dei giovanissimi, trovano il pieno e convinto sostegno del Consiglio regionale toscano”. Così Daniela Lastri, segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione degli atti 2009 di Pianeta Galileo, un’occasione in cui sono state annunciate anche le prime novità sull’edizione 2010. “Siamo in un momento di difficoltà economica, ma pur nelle necessità imposte dai tagli continueremo a promuovere questo progetto con convinzione – ha proseguito - I numeri e la qualità delle iniziative ne fanno un appuntamento cruciale non solo per la diffusione del sapere scientifico, ma anche per stimolare un approfondimento su temi importanti e attualissimi, dall’etica alla biologia all’ambiente: questioni che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, ma che spesso non sappiamo affrontare proprio perché ci mancano le conoscenze e la riflessione per farlo. E’ la scuola, una scuola che accolga in maniera nuova il sapere scientifico, il primo passo per invertire la tendenza”. “Pianeta Galileo non mira solo alla diffusione delle conoscenze – le ha fatto eco Alberto Peruzzi (professore ordinario all’Università di Firenze, membro del Comitato scientifico) – ma anche a riflettere sulla scienza, le sue origini, le sue conseguenze. E’ un invito ai giovani a pensare, a porsi domande piuttosto che accettare risposte preconfezionate. La scienza non dev’essere un accumulo di dati e nozioni, ma prima di tutto un piacere; e se la scienza diventa un piacere, tutto il resto viene da sè”. Peruzzi ha illustrato i contenuti del volume che raccoglie gli atti 2009 e ha fornito le prime anticipazioni sul programma degli eventi del 2010. La settima edizione si aprirà il 29 ottobre con l’inaugurazione e la lectio galileiana al Rettorato dell’Università di Firenze, per concludersi il 20 novembre con il Premio Giulio Preti, un premio internazionale intitolato – ha detto sempre Peruzzi – “ad una delle figure più significative anche se ancora non molto note della cultura scientifica italiana, uno studioso che incarna meglio di ogni altro l’idea che la scienza sia, prima di tutto, cultura”. (ab)

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