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COMUNICATO STAMPA  n. 0380

 
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Pianeta Galileo, medaglia d’argento agli organizzatori

Alberto Peruzzi e Gigliola Paoletti Sbordoni hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del presidente Nencini

 

12 aprile 2010

 

Firenze – Una madaglia d’argento in segno di riconoscimento per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. L’hanno ricevuta oggi dalle mani del presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, i due ideatori e coordinatori scientifici di Pianeta Galileo, Alberto Peruzzi (professore di filosofia teoretica all’Università di Firenze) e Gigliola Paoletti Sbordoni (operatrice culturale, ex dirigente del Comune di Scandicci). “Pianeta Galileo è nato nel 2004 e da allora ha funzionato come un moltiplicatore geometrico, crescendo di anno in anno per numero di iniziative e pubblico coinvolto – ha affermato Nencini – Ci è apparso giusto e doveroso, chiudendo la legislatura, salutare con un riconoscimento chi quel progetto l’ha ideato e organizzato con grande tenacia. Accanto alle tante iniziative dal sapore umanistico, Pianeta Galileo ci ricorda l’importanza della cultura scientifica nella crescita del tessuto democratico ed economico della nostra regione”. Pianeta Galileo è la rassegna sul sapere scientifico, voluta dal Consiglio regionale, che ogni anno tra ottobre e novembre propone oltre un mese di eventi, convegni, spettacoli, incontri sull’intero territorio della Toscana. Riconoscenza per la medaglia ricevuta è stata espressa da Peruzzi e Sbordoni, che hanno ricordato la figura di Antonio Preti, precursore e grande propugnatore di un’idea di cultura che comprendeva insieme gli aspetti scientifici, umanistici, democratici; ad Antonio Preti, del quale entrambi furono allievi all’università di Firenze, ogni anno Pienate Galileo dedica un premio speciale. “La cultura umanistica e la cultura scientifica sono le grandi radici della civiltà occidentale – ha ricordato Peruzzi – e possono rappresentare anche il nostro futuro: è con questo obiettivo che abbiamo lavorato in questi anni”. “L’importanza della diffusione del sapere scientifico è decisiva per la democrazia – ha aggiunto Gigliola Sbordoni – Non è facile avvicinare il grande pubblico, ma non è nemmeno impossibile, e Pianeta Galileo è il nostro piccolo contributo in questa direzione”. (ab)

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