I volti e le storie della scienza: al Palacongressi l’incontro degli studenti con gli autori

Oltre mille ragazzi provenienti da più di 100 scuole toscane hanno dialogato per più di tre ore con sette scienziati e divulgatori scientifici. Il presidente del Consiglio regionale: “La scienza serve a ingenerare il dubbio attraverso il quale passa la strada maestra per costruire il futuro”

18 aprile 2009

Firenze – Tante domande e tanta curiosità oggi al Palacongressi di Firenze dove circa 1.100 studenti, in rappresentanza di 110 istituti scolastici di tutte le tipologie formative, hanno incontrato gli autori dei libri di divulgazione scientifica che hanno letto e discusso in classe grazie a un’iniziativa ideata e realizzata all’interno della manifestazione Pianeta Galileo. “Compito di un parlamento regionale – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, in apertura dell’incontro – è far conoscere le iniziative legislative, ma anche sollevare grandi dubbi sulla contemporaneità e la scienza è fatta per sollevare il dubbio, attraverso il quale passa la strada maestra per costruire il futuro”. Inoltre, ha aggiunto il Presidente: “penso che attraverso le discipline scientifiche sia più facile l’accesso al mercato del lavoro”. Realizzata con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, l’iniziativa, dal titolo “Primo incontro con la scienza”, ha visto il coinvolgimento di oltre 10mila ragazzi delle scuole toscane ai quali sono stati proposti 10 libri di divulgazione scientifica selezionati dal comitato scientifico di Pianeta Galileo, la rassegna di eventi e incontri sul sapere scientifico promossa ogni anno dal Consiglio regionale. Sette degli autori hanno accettato l’invito a incontrare direttamente i loro lettori rispondendo a domande che erano state loro inviate in anticipo e direttamente al Pala Congressi. Fra gli autori è stata molto applaudita l’astronoma Margherita Hack grazie alla sua capacità di rappresentare con immagini e parole semplici concetti molto complicati come i buchi neri o il big bang. Ma anche tutti gli altri saggisti, intervistati e coordinati dalla conduttrice di Rai Uno Livia Azzariti, sono stati ascoltati con attenzione e curiosità: Clara Frontali, fisica di Padova; Carlo Degiacomi, esperto di problemi ambientali di Torino; Alessandro Minelli, zoologo di Padova; Giorgio Manzi, paleo-antropologo di Roma; Andrea Pilastro, zoologo di Belluno; Benoit Rittaud, matematico di Parigi. Un altro autore, Franco Prattico, esperto in comunicazione scientifica, non è potuto intervenire, ma ha inviato risposte alle domande che gli sono state recapitate. Ciascuno autore ha spiegato agli studenti perché hanno fatto la scelta di dedicarsi alla scienza: “un linguaggio universale di tutte le epoche e di tutti i paesi”, è la matematica per Rittaud; “uno straordinario viaggio interiore”, è l’esperienza della conoscenza scientifica per tutti i partecipanti. Clara Frontali ha ammesso di essersi dedicata alla divulgazione scientifica dopo un incontro con la scuola di Barbiana e le domande dirette e profonde di don Lorenzo Milani e i suoi ragazzi. (red)