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COMUNICATO STAMPA  n. 1311

 
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Inaugurato Pianeta Galileo: investire nella scienza per investire nel futuro (2)

L’intervento di Ugo Caffaz e la “lectio galileiana” di Francesco Palla. Domani ad Arcetri la “Bambineide”

 

10 ottobre 2008

 

Firenze – All’inaugurazione, nell’Aula Magna del Rettorato, della quinta edizione di Pianeta Galileo è intervenuto anche il dirigente regionale Ugo Caffaz, il quale ha portato i saluti degli assessori regionali all’istruzione Gianfranco Simoncini e alla cultura Paolo Cocchi. Caffaz ha sottolineato l’impegno della Giunta regionale nelle iniziative culturali e scientifiche: per le prossime celebrazioni dell’anno galileiano la Toscana ha investito cinque milioni di euro, il governo nazionale al momento niente. La Toscana porta avanti da dieci anni un progetto di educazione scientifica che ha ottenuto di produrre alcune eccellenze sul territorio; inoltre, ha proseguito Caffaz, “la nostra regione è l’unica in Italia in cui vengono assegnate il cento per cento delle borse di studio agli aventi diritto. Abbiamo inaugurato anche una politica di genere, cioè un sostegno alle ragazze che hanno deciso di seguire un corso di studi universitari di tipo scientifico”. Alla fine degli interventi l’astronomo Francesco Palla, che dal 2005 dirige l’Osservatorio astrofisico di Arcetri, ha tenuto una lezione sul tema “I pianeti di Galileo”. Galileo ancora oggi, agli occhi della comunità astronomica mondiale, è considerato uno scienziato di estrema modernità. L’anno prossimo, 2009, è stato proclamato anno internazionale dell’astronomia in ricordo di quanto accaduto 400 anni prima, nel 1609, considerato da tutti gli studiosi una data memorabile: in quell’anno infatti Galileo presentò la sua invenzione, il cannocchiale astronomico, e cominciò a usarlo, mentre Keplero pubblicò il trattato “Astronomia nova”. Con il suo cannocchiale Galileo scoprì Saturno e i quattro satelliti di Giove, Io, Europa, Ganymede e Callisto, compiendo un enorme balzo in avanti sulla conoscenza dei pianeti. E ancora oggi, ha spiegato Palla, le ultime scoperte continuano a modificare profondamente la visione del pianeta solare, con l’introduzione della classificazione dei pianeti nani, così come si sono effettuate fondamentali scoperte sull’origine dei pianeti e sull’esistenza di una molteplicità di pianeti attorno a stelle anche di tipo non solare. Il prossimo appuntamento di Pianeta Galileo è per domani 11 ottobre ad Arcetri, con la “Bambineide”: giochi scientifici, conferenza-spettacolo, planetario e osservazioni serali al telescopio per bambini e famiglie (prenotazione obbligatoria, 055 2752244). Pianeta Galileo è organizzato dal Consiglio regionale della Toscana sotto l`Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con tutti gli atenei toscani, gli assessorati all’istruzione e alla cultura della Giunta regionale, le Province e i Comuni, la Fondazione Toscana Spettacolo, il Gabinetto scientifico e letterario G.P. Vieusseux ed il MIUR - Ufficio scolastico regionale per la Toscana. Informazioni e programma completo su www.pianetagalileo.it e su www.consiglio.regione.toscana.it, nella pagina degli eventi. (cem)

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