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COMUNICATO STAMPA  n. 1264

 
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Pianeta Galileo, un omaggio allo scienziato apre le celebrazioni

Nella basilica di Santa Croce, un momento di raccoglimento davanti alla tomba del celebre scienziato precede la conferenza stampa di presentazione di Pianeta Galileo 2008. Sono 200 gli appuntamenti in cartellone. Il via venerdì 10 ottobre

 

6 ottobre 2008

 

Firenze - Un omaggio al sepolcro del grande scienziato, nella Basilica di Santa Croce, in occasione della presentazione alla stampa di Pianeta Galileo 2008, ha aperto oggi idealmente le celebrazioni galileiane del 2009, proclamato dall’Unesco “anno internazionale dell’astronomia”, nel quarto centenario dal primo utilizzo del telescopio per l’osservazione delle stelle, avvenuto proprio per mano di Galileo Galilei. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, e gli altri rappresentanti istituzionali hanno voluto infatti ricordare, con la lettura di alcuni brani di opere galileiane, la figura straordinaria dello scienziato, nella basilica che ne custodisce le spoglie. A leggere i testi di Galileo, due giovani ricercatori del Lens (European Laboratori for Non-linear Spectroscopy), Valentina Parigi e Jacopo Catani, allievi del professor Massimo Inguscio. Circa 200 appuntamenti con 70 lezioni-incontro fra gli scienziati e gli studenti delle scuole superiori, 25 convegni, 10 grandi eventi, una dozzina di spettacoli teatrali, 8 mostre, una quarantina fra visite guidate, osservazioni astronomiche e laboratori didattici, e ancora incontri serali, lezioni galileiane, seminari per gli insegnanti, premiazioni, concorsi, proiezioni di film. Questi i numeri del programma di Pianeta Galileo 2008, presentato alla stampa dal presidente e dal vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini e Angelo Pollina, insieme ai membri del Comitato scientifico Franco Pacini (Osservatorio di Arcetri), Sandro Rogari (Università di Firenze) e Gigliola Paoletti Sbordoni (coordinamento iniziative), a Ugo Caffaz per la Regione Toscana (Direzione Generale Politiche formative, beni e attività culturali) e alla consigliera regionale Stefania Fuscagni, presidente dell’Opera di Santa Croce, che ha ospitato la conferenza stampa. Un cartellone sempre più ricco, quindi, che mantiene però inalterata la formula di Pianeta Galileo: non uno dei tanti festival che accendono i riflettori sulla scienza concentrando tutti gli eventi in una settimana e in una città, ma un vasto programma che per più di un mese dal lato dell’offerta vede coinvolte tutte le province toscane, dal lato dei fruitori interessa pubblici diversi con iniziative pensate ad hoc per loro. Si parte venerdì 10 ottobre con l’inaugurazione ufficiale a Firenze (ore 10.00 al Rettorato): dopo gli interventi istituzionali, lezione galileiana di Francesco Palla si “I pianeti di Galileo”. Il giorno successivo si svolgerà l’inaugurazione anche alla Scuola Normale Superiore di Pisa (ore 10.30), con Maria Luisa Dalla Chiara che parlerà di “Quanti e musica” con l’aiuto del pianoforte di Eleonora Negri e della voce di Antonella Ferrari. Un’attenzione particolare viene dedicata quest’anno ai giovani, con laboratori, giochi e iniziative specifiche per i bambini, come la Bambineide ad Arcetri (osservazioni astronomiche per i più piccoli, l’11 ottobre) e le mostre all’interno del Festival della Creatività, dal 23 al 26 ottobre nell’Area Kids della Fortezza da Basso. Fra le iniziative peculiari di quest’anno inoltre “Prove d’orchestra” (7 novembre a San Giovanni Valdarno), un convegno e più workshop con gli insegnanti che metteranno in scena per i colleghi le loro più innovative tecniche didattiche, e “Primo incontro con la scienza”, una sorta di premio al lettore, nel quale i giovani frequentatori delle biblioteche toscane e gli studenti delle scuole superiori leggeranno ed eleggeranno il loro testo scientifico preferito nel campo della biologia, e avranno modo di incontrare direttamente gli autori. La figura di Galileo sarà al centro di diversi convegni: sabato 18 ottobre all’istituto Stensen si parlerà ad esempio dell’impatto di Galileo non solo sulla scienza ma anche sulla filosofia e sulla teologia, mentre un convegno di due giorni, il 7 e l’8 novembre al Gabinetto Viesseux, farà il punto sulla sua figura nella coscienza nazionale dell’Ottocento e del Novecento. Altri convegni e conferenze riguarderanno la comunicazione scientifica fra festival e science centre (Firenze 24 ottobre), la lingua della scienza (Siena, Università per stranieri, 5 novembre), le scienze ibride come la neuroetica, l’econofisica, la biofotonica (Firenze 10 novembre), la scienza per l’infanzia (Scandicci 14 novembre). E infine anche quest’anno l’evento di chiusura, il 15 novembre, sarà la consegna del Premio internazionale Giulio Preti, conferito a due studiosi, uno italiano e uno straniero, per il loro contributo al dialogo fra scienza e democrazia. Come sempre affiancheranno l’intero programma, grazie alla collaborazione della Fondazione Toscana Spettacolo, una serie di rappresentazioni teatrali, mentre numerosi luoghi della cultura, della scienza, della tecnica e dell’industria apriranno le loro porte per visite guidate e attività didattiche, e il Festival della Creatività che si svolgerà dal 23 al 26 ottobre alla Fortezza ospiterà diversi incontri ed iniziative comuni. Pianeta Galileo è organizzato dal Consiglio regionale della Toscana sotto l`Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con tutti gli atenei toscani, gli assessorati all’istruzione e alla cultura della Giunta regionale, le Province e i Comuni, la Fondazione Toscana Spettacolo, il Gabinetto scientifico e letterario G.P. Viesseux ed il MIUR - Ufficio scolastico regionale per la Toscana. Del comitato scientifico fanno parte Carlo Bernardini, Maurizio Bossi, Guido Chelazzi, Enzo Cheli, Franco Pacini, Alberto Peruzzi, Sandro Rogari, Paolo Rossi Monti, Gigliola Paoletti Sbordoni. Tutte le informazioni e il programma completo su www.pianetagalileo.it e su www.consiglio.regione.toscana.it , nella pagina degli eventi. (ab)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana