COMUNICATO STAMPA n. 1168
Infiltrazioni mafiose: Monaci, rafforzare capacità di contrasto nelle istituzioni
Il tema sarà al centro del convegno di sabato 16 novembre alle 9,30 nell’auditorium del Consiglio regionale della Toscana. Parteciperanno, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il capo della polizia, Alessandro Pansa, il professor Ernesto Savona, il senatore Andrea Marcucci e Giuseppe Quattrocchi
14 novembre 2013
Firenze – Non basta la certificazione antimafia per impedire l’infiltrazione delle organizzazioni criminali negli appalti per le opere pubbliche. Occorre che la pubblica amministrazione eserciti la sua funzione di controllo non solo sui requisiti formali, ma anche su aspetti sostanziali, come l’esecuzione dei lavori. Il tema è al centro del convegno ‘Mafie e amministrazioni locali’, organizzato da Società Libera, che si svolgerà sabato 16 novembre alle 9.30 nell’auditorium del Consiglio regionale della Toscana, in via Cavour, 4, a Firenze.
“Sappiamo come anche una terra istituzionalmente evoluta come la Toscana debba fare i conti con la penetrazione della malavita organizzata nei gangli economici e produttivi – commenta il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci - La crisi che anche la nostra regione sta drammaticamente vivendo costituisce, lo abbiamo visto in varie occasioni grazie al lavoro della magistratura, un elemento di debolezza del sistema, che favorisce l’ingresso delle mafie dentro aziende ed attività economiche varie”.
“Accanto al lavoro straordinario di inquirenti e forze di polizia, occorre rafforzare la capacità delle istituzioni locali di costituire, con il proprio operato, un ulteriore argine a questo fenomeno – aggiunge il presidente – Fondamentale è il lavoro del legislatore, nazionale, certo, ma anche regionale, per favorire norme e procedure che non lascino zone d’ombra dove la malavita organizzata indisturbata possa manovrare”.
Sarà il presidente della commissione Cultura del Senato, Andrea Marcucci, a presiedere l’iniziativa. Il programma, dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, e della presidente di Società Libera, Stefania Fuscagni, portavoce dell’opposizione nell’Assemblea toscana, prevede l’introduzione del direttore di Società Libera, Vincenzo Olita. I lavori verteranno sulla necessità di rendere più efficace la lotta al crimine organizzato attraverso una revisione delle regole amministrative e fiscali, lo snellimento dell’apparato burocratico, l’eliminazione di inutili vischiosità burocratiche, una nuova struttura dell’apparato periferico dello stato.
Sono previsti interventi di Ernesto Savona dell’Università Cattolica di Milano e direttore di Transcrime, Luigi De Sena, già vicepresidente della Commissione bicamerale Antimafia, Maria Carmela Lanzetta, già sindaco di Monasterace (RC), Jacopo Armini, sindaco di Monteroni d‘ Arbia (Siena), Lucia Tanti, consigliere provinciale di Arezzo, Luigi Varratta, prefetto di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, già procuratore della Repubblica di Firenze, Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia e Alessandro Pansa, capo della polizia. (dp)
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