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Ecomorfosi. L’arte difende la natura

mostra di pittura di Gianfranco Gobbini
da mercoledì 11 giugno a sabato 21 giugno 2025
Spazio espositivo C. A. Ciampi, Palazzo del Pegaso via de’ Pucci 16/r, Firenze

programma

catalogo

Inaugurazione della mostra mercoledì 11 giugno ore 14
La mostra proseguirà fino al 21 giugno 2025 con il seguente orario:
da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - sabato dalle 10.00 alle 13.00.


ECOMORFOSI è il progetto dell’artista Gianfranco Gobbini dedicato a temi legati all’ambiente. In un’epoca di difficile relazione tra operato umano ed ecosistema, esso stimola alla riflessione verso le dinamiche nascoste dei processi mutativi in atto.
Il progetto prevede lo sviluppo di mostre ed eventi collaterali come incontri, conferenze, seminari in varie regioni d’Italia. Un percorso strutturato in quattro segmenti, rispettivamente riferiti ad altrettante strade intraprese dall’artista nella sua produzione.
GLACIALE: con opere ispirate al ghiaccio, dove Gobbini si concentra sui toni dei bianchi in alternanza con colorazioni grigio azzurre, evocando la forza di tali aree del pianeta che oggi sono le più fragili e in pericolo.
DESERTICO: dove intercetta un tema portato avanti da tempo, e che oggi sembra avvisare su tutti i rischi di un futuro di possibile avanzamento della desertificazione, strettamente correlato proprio alla diminuzione dei ghiacciai.
OCEANICO: dove Gobbini intercetta straordinariamente le dinamiche dei flussi naturali. Si riconosco atolli marini e coste frastagliate rendendoci partecipi di quei processi naturali cui tutti siamo sottoposti.
LAVICO: riprende uno dei primissimi temi affrontati da Gobbini, l potere degli elementi primordiali, l’energia della terra e dei pianeti in formazione. Tutti elementi primari che sottintendono la vitalità terrestre.
Le metamorfosi materiche che vediamo nelle opere di Gobbini divengono così il percorso di “ecomorfosi”, richiamando un neologismo calzante col momento storico. Le trasformazioni ambientali coincidono con quelle umane in una sorta di richiamo indissolubile verso la responsabilità umana.


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