Dov’è la religione? Storia, spazi e tempi delle esperienze religiose fiorentine
mostra
Spazio espositivo, Palazzo Bastogi, via Cavour 18, Firenze
programma
Inaugurazione della mostra giovedì 8 maggio ore 12.30
La mostra proseguirà fino al 16 maggio 2025 con il seguente orario:
da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
abstract
Firenze è universalmente rinomata per il suo straordinario patrimonio artistico e culturale. L’immagine della Firenze umanista e rinascimentale che tutti ben conoscono restituisce intuitivamente l’idea di una città cristiana cattolica che rischia di nascondere l’eccezionalmente ricca e variegata vita religiosa fiorentina.
La religione cristiana è effettivamente prevalente, ma fortemente differenziata in una complessa pluralità di esperienze cattoliche, ortodosse e protestanti. Accanto alle correnti cristiane, Firenze ospita alcune tra le comunità ebraiche, musulmane, buddiste e induiste più importanti d’Italia, insieme ad altre minoranze quali quella sikh e bahai. Questa eterogenea “galassia” di comunità riflette una lunga storia di esperienze religiose che, attraverso percorsi e tempi diversi, sono arrivate in città e si sono progressivamente integrate nel tessuto sociale, culturale e persino urbanistico della Firenze contemporanea.
La mostra “Dov’è la Religione? Storia, Spazi e Tempi delle Esperienze Religiose Fiorentine”, è dedicata proprio a esplorare questa complessità di esperienze religiose, invitando il visitatore non solo a considerare il legame tra religione e città, ma anche a riflettere sul proprio personale rapporto con la religione e con le esperienze comunitarie intrecciate nella vita sociale contemporanea.
L’esposizione è organizzata dall’Associazione Confluenze in partenariato con la Commissione Cultura del Consiglio della Regione Toscana. I suoi contenuti sono basati sui risultati del progetto di ricerca “Esperienze Religiose Fiorentine” (EsReFi), avviato dall’Associazione nel 2020 sotto la direzione del dott. Beniamino Peruzzi Castellani e della dott.ssa Misia Zoccoli.
L’accesso sarà consentito, previa esibizione di valido documento di identità, nei limiti dei posti previsti ai sensi della normativa in materia di sicurezza.