“Non c’è bisogno di atti simbolici, ma di politiche attive. Se l’Ateneo di Pisa sente il bisogno di dichiararsi contro le discriminazioni di genere o è per accodarsi alla tendenza o perché, e sarebbe peggio, non fa abbastanza. Al di là dell’aspetto formale - ricordo che sugli edifici pubblici istituzionali possono essere esposte esclusivamente bandiere pubbliche istituzionali - quel che conta è quello sostanziale: ci sono già leggi che giustamente tutelano chi è vittima di discriminazioni. Tutto il resto è un’arma di distrazione di massa”.
Così in una nota Marco Landi, consigliere regionale toscano e commissario della Lega a Pisa, commentando la decisione del Comitato di garanzia dell’Ateneo pisano di esporre sul Rettorato la bandiera arcobaleno in occasione del Toscana Pride 2021.
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