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Lega Nord
comunicato n. 1266 del 11 aprile 2017

 
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Marco Casucci: "Monteroni d'Arbia, islamico picchia la figlia per imporre velo e corano. Chi non si integra venga rimandato a casa propria".

MARCO CASUCCI (LEGA NORD): “MONTERONI D’ARBIA, ISLAMICO PICCHIA LA FIGLIA PER IMPORRE VELO E CORANO. CHI NON SI INTEGRA VENGA RIMANDATO A CASA PROPRIA”
 
«Quanto accaduto a Monteroni d’Arbia, dimostra come per qualcuno l’integrazione non sia possibile. Se la Lega Nord fosse al governo del Paese sicuramente avrebbe inasprito le pene per questo tipo di reati, in modo da far capire a queste persone che credono che la religione islamica sia al di sopra della Legge italiana, che si sbagliano di grosso. Chi non si è integrato e non ha intenzione di farlo deve essere rimandato a casa propria.» commenta il Consigliere regionale e Commissario provinciale della Lega Marco Casucci, che proprio in Consiglio regionale, illustrerà la mozione riguardante le pratiche culturali e religiose che negano la dignità dell’essere umano e della donna. «Anche alla luce di quanto accaduto in provincia di Siena, ci auguriamo che il Consiglio si esprima in modo compatto a favore della nostra mozione che impegna la Giunta ad intensificare l’attività dei centri di ascolto sui maltrattamenti a danno delle donne e affinché il Parlamento inasprisca le pene per i reati di matrice religiosa, culturale e razziale che comportano la violazione dei diritti fondamentali dell’individuo. È inaccettabile che in un Paese culturalmente e civilmente avanzato come il nostro accadano episodi gravi come questo e come quelli accaduti nei giorni scorsi in altre zone d’Italia. Questo episodio evidenzia, infatti, come anche il nostro territorio non sia escluso dai rischi di radicalizzazione islamica e riporta l’attenzione sul centro islamico di Monteroni, dove in passato aveva transitato l’imam bosniaco Bilal Bosnic, arrestato per il reclutamento di adepti dell’Isis sul territorio italiano. È fondamentale non abbassare mai la guardia e prendere preventivamente le dovute contromisure, anche nei confronti di quei centri islamici che evidentemente professano valori e tradizioni ben lontani da quelli costituzionalmente riconosciuti dal nostro Paese.»  

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