Si - Toscana a Sinistra - 5 agosto 2016
Saharawi, ricevuto in Consiglio regionale da Tommaso Fattori il ministro della gioventù: "Ora autodeterminazione e uno Stato per il vostro popolo"
Il presidente della commissione affari internazionali Tommaso Fattori ha incontrato Ahmed Lehebib Abdi: "Il referendum non può essere più rimandato”.
Firenze – Il ministro della Gioventù e dello Sport della Repubblica araba democratica del Saharawi,
Ahmed Lehebib Abdi, accompagnato dal rappresentante del popolo saharawi in Toscana,
Abdallahe Mohamed Salem, è stato in visita istituzionale a palazzo Panciatichi.
A riceverlo
Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra), presidente della Commissione Istituzionale per le Politiche Europee e gli Affari Internazionali del Consiglio Regionale della Toscana.
Il ministro ha raccontato le difficoltà dei giovani saharawi costretti a vivere nei campi profughi e ha illustrato un progetto volto a promuovere le attività sportive all’interno dei campi nel deserto. Ha ricordato “la Sahara Marathon, un evento arrivato alla sedicesima edizione, che vede più di cinquecento partecipanti da più di ventotto paesi del mondo. Lo sport – ha aggiunto il ministro – è una parte fondamentale dell’educazione e noi ci adoperiamo perché i giovani saharawi possano essere lontani da ogni estremismo e da ogni pericolo, crescendo, come da sempre accade, seguendo valori democratici e pacifici”. Il ministro ha manifestato un auspicio: “Spero riusciremo a costruire rapporti solidi e durevoli, sono entusiasta di poter collaborare con le istituzioni toscane, da sempre amiche del nostro popolo in esilio ormai da più di quarant'anni, con la speranza di poter ritornare presto nei propri territori”.
Tommaso Fattori si è rivolto al Ministro esprimendo “massima solidarietà e vicinanza al popolo Saharawi, diviso fra coloro che vivono nei campi profughi e i tanti che patiscono l’occupazione marocchina nel Sahara occidentale. Ma non bastano le parole, dobbiamo tutti adoperarci perché si raggiunga una soluzione giusta e pacifica del conflitto, in accordo con le risoluzioni delle Nazioni Unite: non possiamo più rimandare il referendum per l’autodeterminazione del Sahara Occidentale”.
“Nel frattempo dobbiamo moltiplicare gli sforzi e gli aiuti rivolti ai profughi – ha aggiunto Fattori –, in particolare dobbiamo aiutare i più giovani a vivere una vita felice. Di qui l’importanza dello sport come attività sociale da riportare nei campi profughi, occasione d’incontro e collaborazione tra i giovani, spesso costretti dalle circostanze a trascorrere lunghe giornate vuote”. Fattori ha salutato il ministro consegnandoli lo stemma con il pegaso alato, simbolo della Regione: “La Toscana è da sempre una terra vicina al popolo Saharawi, con i tanti gemellaggi delle nostre città con le vostre ‘Wilaya’ e l’intensa attività del Coordinamento toscano associazioni di solidarietà con i Saharawi. Servono aiuti e serve l’impegno di tutti perché anche l’Italia riconosca finalmente la Repubblica del Sahara Occidentale e voi possiate avere quanto prima un vero e proprio Stato”. (Ufficio stampa del Consiglio regionale)
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