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Nuovo Centrodestra - 17 febbraio 2015

 
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MPS - Magnolfi (NCD): «Dalla Regione un silenzio preoccupante ed inquietante»

Situazione finanziaria Banca Monte dei Paschi di Siena: Interrogazione urgente del Gruppo regionale NCD Magnolfi (NCD): «Dalla Regione un silenzio preoccupante ed inquietante»

            «Possibile che il protrarsi ed anzi, l’aggravarsi della situazione finanziaria di Banca Monte dei Paschi di Siena -prima azienda toscana- non interessi alla Regione? Possibile che la Giunta regionale non avverta la necessità di intraprendere iniziative istituzionali per tentare di arginare le ricadute negative che da questa preoccupante situazione potrebbero riverberarsi sull’intero assetto socio-economico regionale? Possibile che si preferisca fare spallucce di fronte alle insistenti voci di un trasferimento da Siena della direzione generale della Banca e alla ufficializzazione dell’entrata del Governo nel capitale sociale della stessa?»
 
            A chiederlo sono, con una interrogazione urgente, i Consiglieri regionale del Nuovo Centrodestra (NCD) Alberto Magnolfi -primo firmatario-, Roberto Benedetti, Andrea Agresti eMarco Taradash.
 
            «Appare davvero singolare ed inquietante la latitanza del Presidente Rossi su una vicenda di così eccezionale portata. Lui, che per questioni anche minime non perde occasione di esternare fino alla petulanza -attacca Magnolfi.
            Un silenzio che trasuda di forte imbarazzo (forse per alcune scelte -anche politiche- assunte recentemente) se confrontato al comportamento, assai sollecito ed incisivo, assunto dalla Giunta in altre situazione di crisi aziendale dove i sopralluoghi, le informative istituzionali e le dichiarazioni pubbliche si sono sprecate.»
 
            «In fondo -precisa il Capogruppo NCD- se non altro Rossi dovrebbe interessarsi alla vicenda in ottemperanza agli indirizzi di governo votati dal Consiglio regionale e alla tradizionale sensibilità solidale che distingue la Comunità toscana in Italia e non solo.»
 
            «L’inaccettabilità di questo comportamento è pari alla preoccupazioni delle notizie che provengono da Siena con una Banca in forte difficoltà (l’anno 2014 è stato chiuso con perdite per oltre 5 miliardi di euro, nonostante l’impiego di ingenti risorse pubbliche) e la nuova richiesta di una ulteriore ricapitalizzazione per un ammontare di 3 miliardi di euro.» ha concluso Alberto Magnolfi
 
  

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