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Forza Italia - 24 febbraio 2015

 
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Versilia, operatori Cup obbligati a mentire sulle agende chiuse; Mugnai, Bartolomei e Santini (FI): «Si pensa a nascondere il problema sotto al tappeto invece che a risolverlo. E per chi sgarra, richiamo formale»

Forza Italia interroga la giunta: «L’avviso della Asl 12 emanato perché Rossi si è arrabbiato dopo segnalazioni»

Guai agli operatori Cup della Versilia che si azzardino a parlare di prestazioni imprenotabili o agende chiuse: per loro, d’ora in avanti, si concretizza lo spettro del richiamo formale da parte dell’Asl 12 Versilia. Operatori avvisati, mezzi salvati. E ad avvisarli ci ha pensato la direzione sanitaria dell’ospedale Versilia con una apposita nota del 12 febbraio scorso che punta, si legge, a «uniformare le risposte degli operatori CUP all’utenza» e che si rende necessaria «per evitare le continue lamentele sulle risposte inadeguate degli operatori CUP» le quali «hanno spesso determinato reclami riportati dagli organi di stampa e richiami dalla Regione e dallo stesso Presidente Rossi».
 E allora che si fa? «Si tace, si prende il nome dell’aspirante paziente e gli si dice che lo si richiamerà prima possibile. Così – attacca Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana Stefano Mugnai (Fi) denunciando l’accaduto – si nasconde la magagna sotto al tappeto, invece di risolverla. In più si vessano gli operatori costringendoli a fornire un’informazione manipolata sotto minaccia di un richiamo formale e, come se non bastasse, si prendono in giro cittadini che in quel momento hanno bisogno di assistenza e cura. Insomma, peggio sarebbe difficile».
Insieme ai suoi colleghi del gruppo Forza Italia Salvadore Bartolomei e Giovanni Santini (capogruppo), Mugnai ha già predisposto un’interrogazione in cui si riportano i passaggi salienti dell’Avviso diramato dalla Asl 12. In particolare le istruzioni agli operatori, con tanto di formattazione a ‘spot’: «Nel caso in cui non esistano posti disponibili per alcune prestazioni – si legge – NON si deve assolutamente rispondere che sono imprenotabili ma si deve prendere il nominativo del paziente, dopo aver creato un elenco specifico, rassicurandolo che verrà richiamato appena possibile. La spiegazione eventuale da dare è che l’azienda sta provvedendo all’apertura di nuove agende allo scopo di soddisfare l’alta richiesta ricevuta. NON SONO AMMESSI ALTRI TIPI DI COMMENTI». Tanto per ribadire la perentorietà delle disposizioni, l’Avviso conclude così: «Ogni tipo di lamentela che giungerà a questa Direzione sarà oggetto di verifica con conseguente eventuale richiamo scritto dell’operatore implicato».
Quattro i quesiti che Mugnai, Bartolomei e Santini rivolgono alla giunta regionale. Innanzitutto i Consiglieri regionali azzurri domandano a Rossi se «non reputi vessatorio, da parte della Asl 12 Versilia, impartire ai propri operatori disposizioni stringenti – a pena di richiamo formale – affinché manipolino la realtà nel trasferire le informazioni all’utenza» e «se tali condotte quanto meno omissive siano pretese anche da altre aziende sanitarie e/o ospedaliere della Toscana». Ancora, Forza Italia chiede di «intervenire per la revoca di simili disposizioni nella Asl 12 e ovunque altro, eventualmente, siano state impartite» e, tanto per sapere, «a quali episodi faccia riferimento l’Avviso emanato dalla Asl 12 Versilia quando parla di “richiami dallo stesso Presidente Rossi”».

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