Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Comunicati » Comunicato Indietro

Comunicati stampa gruppi politici

Condividi

Portavoce dell`opposizione
comunicato n. 273 del 8 agosto 2020

 
dal   
  al     
 

ZTL, Alberti: “Misura tardiva, serve aiuto concreto a attività e orario più ampio”

ZTL, Alberti: “Misura tardiva, serve aiuto concreto a attività e orario più ampio”
Il Consigliere regionale della Lega di Firenze: “Da mesi chiediamo una legge speciale per le città d'arte. Rischio fallimento per troppi commercianti”
Aprire la Ztl di Firenze in orari concordati per favorire l'ingresso di più persone dalle 16 alle 20 è una decisione che arriva tardi – dice il Consigliere regionale della Lega e Portavoce dell'Opposizione, Jacopo Alberti – è dalla fine del lockdown che chiedo una legge speciale per le Città d'arte e un intervento a fondo perduto per i commercianti e le piccole attività artigianali del centro storico, non solo di Firenze, ma di tutte le città a forte vocazione turistica della Toscana, che fino al 2021 non vedranno tornare i visitatori. Siamo a metà estate e il Comune pensa di aprire la Ztl il 24 agosto, due soli varchi e in un orario esiguo. Poteva essere una misura da attivare a inizio luglio, per invogliare le famiglie a fare piccole gite in città, ma il 24 agosto è già troppo tardi. Poi chi viene a Firenze non arriva alle 16, viene tutto il giorno, andando magari a visitare qualche museo e a pranzo nei ristoranti. Con un orario così, si alimenta solo la cultura dell'aperitivo e della movida, non della cultura”.
Inoltre, sarebbe più opportuno concentrare le aperture durante il fine settimana, per favorire anche gli albergatori che potrebbero proporre pacchetti di tre giorni per i turisti. Aprire il 24 agosto è fuori tempo massimo. Le attività commerciali e artigiane del centro storico sono a rischio fallimento, ma non da oggi, né lo saranno dal 24 agosto: è dall'inizio della pandemia che queste persone non lavorano e non possiamo permetterci di perdere il tessuto economico della città. Troppi commercianti rischiano il fallimento. A Firenze serve un cambio di passo, una nuova visione della città e della Regione di cui è capoluogo – conclude Alberti – idee fresche e slegate da logiche di amicizie o di centri di potere. E la Lega che si candida a governare la Regione Toscana insieme al centrodestra, queste idee le ha ben chiare”.   

Responsabilità di contenuti e aggiornamenti a cura dei singoli gruppi consiliari e/o del Portavoce dell'opposizione