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Portavoce dell`opposizione
comunicato n. 272 del 6 agosto 2020

 
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Pescia, Lega: “Ospedale depotenziato, ginecologia e ostetricia rischiano di sparire”

Pescia, Lega: “Ospedale depotenziato, ginecologia e ostetricia rischiano di sparire”
I Consiglieri regionali Alberti e Bartolini: “Manovre degli ultimi mesi della Asl per lasciare solo il punto nascita, tutto trasferito a Pistoia. Grave accentramento”
Lasciare all'ospedale di Pescia solo il punto nascita e trasferire tutto il reparto di ginecologia e ostetricia a Pistoia, come sembra stia accadendo dalle manovre messe in atto dalla Asl, è estremamente pericoloso per i cittadini che fanno riferimento a quel nosocomio – dicono i due consiglieri regionali della Lega, Jacopo Alberti e Luciana Bartolini – grazie alla segnalazione del nostro referente della sanità locale, il dottor Giuseppe Fiore, siamo venuti a conoscenza della grave carenza organica medica più volte denunciata nel tempo dagli Specialisti, che dopo le rimostranze presentate, sono stati rassicurati dal Direttore generale senza che però, alle parole, siano mai seguiti fatti concreti. Per esempio, il ruolo di Direttore dell'Unità operativa complessa del reparto non è mai stato bandito, a differenza di quanto avvenuto in altri tre ospedali della Toscana. A Pescia c'è un Direttore dell'Uoc 'facente funzioni' che potrebbe andarsene da un momento all'altro con il riassetto post concorsuale delle destinazioni dei Direttori. Così sarebbe facile declassare l'Unità da complessa a semplice”.
Inoltre, ci sorge il dubbio che l'accentramento dei servizi di ginecologia e ostetrica a Pistoia, potrebbe servire da giustificazione alla cronica mancanza di medici specialistici. Già sono pochi con notevoli carichi di lavoro, integrati nei turni mancanti da ginecologi che vengono a coprire le guardie da altri ospedali, se poi la struttura venisse declassata a mero 'Punto nascita', si spingerebbero anche quei pochi che sono rimasti a chiedere il trasferimento in altra sede più consona dal punto di vista professionale. Questi giochetti non sono accettabili: si mettono a rischio la salute delle mamme e dei nascituri. Sono mesi che il personale medico denuncia questa situazione anche ai dirigenti della Asl, ma non hanno ricevuto solo verbali rassicurazioni: nei fatti, non è cambiato niente. Anzi, accentrare tutti i servizi del reparto di Ginecologia e ostetricia a Pistoia – concludono gli esponenti della Lega – è da irresponsabili”. 

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