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Portavoce dell`opposizione
comunicato n. 269 del 30 luglio 2020

 
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Sicurezza, Alberti: “Mandare l’esercito in Borgo Ognissanti”

Sicurezza, Alberti: “Mandare l’esercito in Borgo Ognissanti”
 
Un’inchiesta de Il Giornale svela le dinamiche quotidiane delle vie adiacenti la stazione Santa Maria Novella. Il Consigliere regionale della Lega di Firenze: “Cittadini in ostaggio”
 
“Non è tollerabile che a Firenze ci siano zone completamente abbandonate a se stesse, in cui i residenti sono ostaggio di delinquenti e spacciatori – dice il Consigliere regionale della Lega del capoluogo Toscano – quello che si vede nel video e si legge nell’inchiesta de Il Giornale pubblicata on line oggi, è una vergogna per tutta la città. In questo periodo, in cui non sono purtroppo presenti i numerosissimi turisti cui eravamo abituati, le situazioni di degrado e illegalità saltano ancor più all’occhio. Situazioni su cui il Comune ha sorvolato per troppo tempo, senza mai trovare soluzioni adeguate per la cittadinanza. Borgo Ognissanti è solo l’ultimo esempio di come la sicurezza e il benessere dei residenti di Firenze non sia una priorità per questa amministrazione”.
 
“Via Palazzuolo, Piazza Santo Spirito, le Cascine, piazza Stazione: sono diventate ‘zona franca’, in cui pusher, vagabondi e clandestini la fanno da padroni. Gente che non sa nemmeno cosa siano le regole, e che si fa forte nel branco per impaurire le persone e impedire l’operato delle forze dell’ordine. Per non parlare del continuo spaccio lungo la tramvia, che non è mai cessato nemmeno in piena emergenza sanitaria. In questo periodo in cui la città è svuotata dai turisti, si sarebbe invece potuto mettere in pratica il piano delle Zone Rosse come era stato disegnato dal Prefetto lo scorso anno, per allontanare definitivamente questi soggetti dalla città, o mandare l’esercito nei luoghi più a rischio. A Firenze c’è un assessore alla sicurezza – conclude l’esponente della Lega – ma ormai è più impegnato a cercarsi un posto nelle liste del PD per le regionali, che a far rispettare le comuni regole della convivenza civile, e i risultati si vedono”. 

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