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Portavoce dell`opposizione
comunicato n. 264 del 16 luglio 2020

 
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Sanità, Alberti: “Riforma Asl di Saccardi va cambiata, ce lo chiedono medici e lavoratori”

Sanità, Alberti: “Riforma Asl di Saccardi va cambiata, ce lo chiedono medici e lavoratori”
Il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti, membro della commissione sanità: “Con le tre Asl è il caos, decisioni calate dall'altro e poca attenzione ai territori”
Ancora una volta, Saccardi non ha perso l'occasione per incensare la riforma delle tre Asl, per la quale sicuramente passerà alla storia, ma certamente non per aver portato benefici ai toscani – dice il Consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – siamo sempre stati contrari a questo accentramento di potere in sole tre Asl, e posso dire con assoluta certezza che il nostro malcontento rispecchia il sentimento di tantissimi medici, infermieri, operatori e lavoratori della sanità. In questi anni ci siamo confrontati con tutti i livelli di impiego della sanità toscana, e ci hanno presentato le loro rimostranze e difficoltà a lavorare in un sistema che ha spersonalizzato medici e pazienti. Le criticità sono tante, spesso al limite del caos, come si è visto in questi anni con l'affollamento dei pronto soccorso, con i Cup ridotti di numero sempre in affanno con le prenotazioni, con i ritardi nella presa in carico di pazienti cronici. E durante l'emergenza Coronavirus, è stato necessario costituire gli Usca in fretta e furia, perché sul territorio non c'erano strutture capaci di monitorare e prendere in carico i pazienti”.
Queste sono conseguenza di tagli alla sanità che non hanno fatto i governi di destra, dato che negli ultimi 10 anni a governare sono stati per lo più governi di sinistra, uno dei quali capeggiato proprio dal capo del partito di Saccardi, Matteo Renzi. Eppure – continua l'esponente della Lega in Consiglio regionale - in quei due anni in cui l'ex sindaco di Firenze è stato Premier, non abbiamo visto piovere soldi sul sistema sanitario. Secondo la Fondazione Gimbe, negli ultimi 10 anni si sono persi 37 miliardi di finanziamenti al Servizio sanitario, conseguenze del Governo Monti e dei governi successivi, con Letta, Renzi e Genitloni. E non mi pare che siano governi di destra”.
L'unica cosa che andava centralizzata e resa fruibile sia ai medici che ai pazienti, cioè i dati sanitari, è invece frammentata e incernierata su un sistema farraginoso e burocratico che porta via tempo a tutti. L'assessore uscente si sarebbe dovuta confrontare molto di più con i lavoratori prima di imporre la “riforma voluta da Rossi”, che però porta il nome di “Legge Saccardi” e la consacrerà alla storia della Regione Toscana. Noi lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo, raccogliendo le istanze di chi, anche in questi mesi, ha fatto i salti mortali carpiati per continuare a curare i pazienti. Il confronto con i lavoratori, che stiamo portando avanti con la Lega – conclude Alberti – implica anche l'ascolto dei loro problemi e dei casi al limite dell'assurdo che affrontano ogni giorno, imbrigliati nella burocrazia e da decisioni prese dall'alto, imposte senza conoscere le realtà locali”.   

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