Portavoce dell`opposizione
comunicato n. 149 del 6 novembre 2019
Pronto Soccorso, Alberti: “Dei 173 medici del percorso formativo in 61 non hanno nemmeno iniziato”
Pronto Soccorso, Alberti: “Dei 173 medici del percorso formativo in 61 non hanno nemmeno iniziato”
Il concorsone per gli specializzandi non ha risolto il problema della mancanza di personale negli ospedali toscani: solo 9 hanno firmato la convenzione e c’è già chi si licenzia
“Ho chiesto a che punto eravamo arrivati con il concorsone per gli specializzandi che doveva risolvere la grave carenza di personale nei Pronto soccorso della Toscana, e con grande stupore ho scoperto che in 61 (su 173 ammessi), non hanno nemmeno iniziato il percorso formativo – spiega il consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – evidentemente, fare i ‘tappabuchi’ non rientra nei piani di questi giovani medici. Solo nell’Area Vasta Centro i numeri delle rinunce non sono allarmanti (3 su 59) ma nelle altre due si registrano numeri preoccupanti: nella Nord-Ovest, a fronte di 72 ammessi, hanno rinunciato in 36, la metà esatta, mentre nella Sud-Est, addirittura in 15 su 22 ammessi. Poi in 4 hanno rinunciato durante il percorso e addirittura uno di quelli che era arrivato alla conclusione e firmato la convenzione si è già licenziato”.
“Nella risposta si specifica che proprio in questi giorni, molti dei medici dovrebbero terminare la prima fase sostenendo l’esame e quindi essere in grado di firmare la convenzione di 22 mesi di formazione. Mi auguro che la Regione si muova in tempo per finalizzare i contratti, perché nei pronto soccorso non si possono aspettare i tempi burocratici biblici, soprattutto ora che abbiamo di fronte il picco influenzale. Dispiace – conclude Alberti – che questi giovani medici, al termine del percorso di due anni, non avranno poi l’abilitazione per continuare a lavorare nei pronto soccorso ma solo per il 118”.
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