Firenze, 11 giugno 2025 – “La vicenda di Daniele Pieroni dimostra che la legge toscana sul fine vita è uno strumento giusto, umano e conforme ai principi costituzionali. Va difesa con fermezza, almeno fino a quando non ci sarà finalmente una legge nazionale che garantisca a tutti, in modo uniforme, il diritto a una morte dignitosa”.
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