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Libertà è.... musica, con la Nona Sinfonia di Ludwig Van Beethoven con coro dell'orchestra dell’Opera Giocosa di Trieste, direttore Severino Zannerini

 

L’ex primo cello dei mitici Solisti Veneti, a capo dell'Opera Giacosa di Trieste e con un coro di 180 esecutori ai suoi ordini,  esegue il capolavoro assoluto del repertorio sinfonico-corale. Quella Nona Sinfonia, la cui ode finale, sul testo di Schiller, dovette subire – vista l’epoca di fermento in cui fu composta – un significativo cambiamento testuale. La parola Freude, gioia fu sostituita da Freiheit, libertà che però, nella gloriosa apoteosi del finale beethoveniano, avrebbe assunto significati troppo “sovversivi” per poter essere accettati dal governo imperiale asburgico.
La libertà anima tutta l’opera di Beethoven: dall'espressione alla dinamica al pensiero. La libertà, nella Nona, subisce tutte le metamorfosi per trasformarsi in elevazione e gioia. Al Maestro Zannerini, apprezzato direttore d’opera sia in Italia che all’estero, il compito, di ricreare l’atmosfera giusta per dare alla Festa della Libertà il suo epilogo ideale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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