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Edizioni dell'Assemblea 256

TitoloBarriere architettoniche e fruizione del bello: la difficile accessibilità dei beni culturali
AutoreMichela Monaco
SezioneStudi
Formato17x24
Pagine187
Anno2023
ISBN9791280858238
Testo
AbstractLa presente tesi ha come obbiettivo quello di occuparsi delle questioni problematiche inerenti al diritto di accesso vantato dalle persone con disabilità agli edifici pubblici e privati e, in particolare, dei luoghi assoggettati al vincolo storico-artistico, sui quali aleggia un astratto divieto generale di modifica. Nella prima parte dello scritto, innanzitutto, si rivolge l’attenzione alla corretta definizione di barriera architettonica, richiamando i principi costituzionali rilevanti per la materia. La tesi prosegue con un’analisi di carattere storico e normativo sull’argomento delle barriere architettoniche, a partire dal momento in cui l’Italia ha iniziato a percepire questa tematica come un problema sociale. Una volta presentato il quadro storico, si svolge poi un’attenta disamina sulla legislazione statale stratificatasi negli anni sulle barriere architettoniche. Nella seconda parte del lavoro, invece, si analizza la problematica del superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, e si esaminano le disposizioni concernenti l’accessibilità di questi luoghi, che garantiscono la fruizione della bellezza degli spazi storici o delle opere ivi contenute alle persone con disabilità. Si affronta poi nello specifico la questione del potere autorizzatorio della Soprintendenza, ossia l’autorità incaricata di verificare che l’intervento progettato per superare gli ostacoli materiali sia compatibile con la dimensione storica dell’edificio su cui bisogna intervenire, partendo da quali sono le soluzioni esistenti per ovviare a tali impedimenti presenti negli immobili antichi. Infine, l’ultimo capitolo dell’elaborato si concentra sulla legislazione regionale riguardante le barriere architettoniche, con particolare riferimento alla L.R. 47/1991 della Toscana. Inoltre, focalizza l’interesse anche verso il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), strumento di rilevante importanza per il monitoraggio e il conseguente abbattimento degli impedimenti materiali, ancorché di scarsa attuazione. Da ultimo, esamina il grado di accessibilità dell’edificio storico che è il simbolo del Comune di Firenze: Palazzo Vecchio. ---------- The purpose of this thesis is to deal with the problematic issues inherent in the right of access claimed by people with disabilities to public and private buildings and, in particular, to places subject to historical-artistic constraints, over which an abstract general prohibition of modification hovers. In the first part of the paper, attention is first turned to the correct definition of architectural barrier, recalling the constitutional principles relevant to the subject. The thesis continues with a historical and normative analysis on the subject of architectural barriers, starting from the moment when Italy began to perceive this issue as a social problem. Once the historical framework is presented, a careful examination is then made of the state legislation that has stratified over the years on architectural barriers. The second part of the paper, on the other hand, analyzes the issue of overcoming architectural barriers in places of cultural interest, and examines the provisions concerning the accessibility of these places, which guarantee the enjoyment of the beauty of historical spaces or the works contained therein to people with disabilities. It then specifically addresses the issue of the authorizing power of the Superintendence, i.e., the authority in charge of verifying that the intervention designed to overcome material obstacles is compatible with the historical dimension of the building on which intervention is needed, starting with what are the existing solutions to obviate such impediments present in ancient buildings. Finally, the last chapter of the paper focuses on regional legislation regarding architectural barriers, with particular reference to Tuscany's L.R. 47/1991. In addition, it also focuses interest toward the Plan for the Elimination of Architectural Barriers (PEBA), a tool of relevant importance for the monitoring and subsequent removal of material impediments, albeit of poor implementation. Finally, it examines the degree of accessibility of the historic building that is the symbol of the City of Florence: Palazzo Vecchio.