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Verde

Tutti i grandi sono stati bambini una volta
 
 

Il Mostro Virale


Nel mio disegno, che ho intitolato Il Mostro Virale, ho rappresentato il mio stato d’animo nei confronti della attuale situazione di emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus, un virus che dalla Cina si è spostato in tutto il mondo, causando malattie e molte morti.
Ho deciso di creare il mio disegno ispirandomi all’Astrattismo, un movimento che si sviluppò nei primi anni del 1900. Con questo movimento l’arte non imita più la realtà della natura, infatti in queste opere non ci sono oggetti riconoscibili; è presente invece un linguaggio astratto dominato da forme, colori e figure geometriche, attraverso cui l’anima esprime le emozioni ed i sentimenti.

Nel mio disegno ho rappresentato, nella parte inferiore del foglio, una piccola città dove al posto degli edifici e delle case sorgono figure geometriche.
La città è contornata da un alone giallo, colore associato all’allegria e alla vita; sullo sfondo si vede un cielo azzurro, in cui troviamo la luna a sinistra ed il sole a destra: essi, rappresentati insieme, danno l’idea del susseguirsi del giorno e della notte, dunque di un periodo di tempo prolungato.

Al centro del disegno, in una posizione predominante, ho inserito il “mostro virale”, il Coronavirus: è una creatura spaventosa, dai colori scuri, dotata solamente di una grande bocca piena di denti affilati che ingerisce senza pietà tutte le persone (rappresentate dalle figure geometriche piccole) che riesce a procurarsi grazie ai suoi lunghi tentacoli neri, che spaccano con crudeltà l’alone di allegria e di vita che circonda la città.

Ai lati del mostro ho inserito due suoi “figli” pronti a svilupparsi e a diventare uguali a lui; però fortunatamente due fasci di luce gialla, che fuoriescono da delle croci rosse (che rappresentano gli ospedali con i medici e gli infermieri che lavorano 24 ore su 24), riescono a neutralizzare i due giovani virus bloccandone lo sviluppo.
Dalle croci, oltre ai fasci di luce, escono anche raggi appuntiti gialli (sempre di luce) che riescono a ferire il mostro virale, come si vede dalle gocce di sangue. La città e gli abitanti sono inoltre minacciati da altri piccoli coronavirus, piccole sfere viola (come quello che si vede accanto alla luna) che si stanno sviluppando e che fuoriescono dall’alone viola che sovrasta la città e che rappresenta la potenza distruttiva del mostro.

Il mio disegno esprime però un spiraglio di positività e di speranza, rappresentato dall’alone verde (colore che rappresenta anche la quiete, oltre alla speranza) che vi è nello sfondo e che sovrasta sia la città sia il mostro, sollevandosi al di sopra di tutto.

Alessandro, 13 anni provincia di Firenze