Diario dei lavori

Fai contare la Cultura. Toscana creativa 2030 rende disponibili alcuni brevi report per documentare il lavoro svolto dalle persone che hanno partecipato alle iniziative pubbliche organizzate dagli Stati generali della cultura. I resoconti forniscono una panoramica dei temi trattati, delle posizioni espresse, delle opinioni e delle conclusioni raggiunte.

Audizione in merito a Residenze artistiche in Toscana: nuove progettualità per l'aggregazione culturale

orario evento 23 febbraio 2023 ore 11:00

In Commissione cultura si sono svolte le audizioni con il comparto residenze artistiche e cinema e audiovisivi.
Il lavoro di ascolto e confronto con tutti quei settori che afferiscono alla legge 21/2010 – la legge quadro sulla cultura in Toscana – permette di capirne le esigenze e progettare gli aggiornamenti.
 
Alle audizioni hanno preso parte: Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema e Mediateca direttore Toscana Film Commission presso Fondazione Sistema Toscana; Renzo Boldrini, coordinatore delle residenze artistiche toscane (RAT); Fabrizio Larini presidente Anec regionale (Associazione nazionale esercenti cinema); Mario Lorini, presidente nazionale Anec; Emanuele Nespeca, produttore cinematografico.
 
La rete Residenze Artistiche Toscane - RAT conta 200 teatri attivi, 31 imprese, 52 Comuni convenzionati, 135 spazi tra biblioteche, teatri, musei; luoghi dove si produce, si programma e si forma.
 
Renzo Boldrini ha sottolineato che nel percorso che porterà alla nuova normativa del settore occorre salvaguardare l’esperienza delle residenze, come forme unicellulari ma anche come elementi di rete; affinché questo percorso possa coinvolgere anche le province di Grosseto, Pistoia e Massa Carrara.
 
Sul settore del cinema e dell’audiovisivo, una vera industria creativa che ha bisogno di un confronto costruttivo con la Regione, ci siamo confrontati con Stefania Ippoliti.
 
La Regione Toscana ha stanziato sei milioni di euro fino al 2027 per bandi di attrazione delle produzioni, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione. Il settore rivendica, però, maggiori investimenti, specie nella dislocazione dei fondi europei.
 
Altra necessità emersa è quella di intervenire sugli esercizi cinematografici. Fabrizio Larini, presidente Anec regionale (associazione nazionale esercenti cinema), ha ricordato che in Toscana si contano 270 schermi e 1000 dipendenti.
 
Nel percorso degli Stati generali della Cultura sarà portato avanti un lavoro affinché si arrivi a una sinergia tra la rete di produzione del comparto e gli esercizi cinematografici.
 
Cinema e residenze artistiche sono due presidi chiaramente preziosi dell’infrastruttura culturale toscana. Comparti che coinvolgono strutture, imprese, esercenti, professionisti; soggetti che necessitano di essere inquadrati all’interno di politiche aggiornate, in grado di rispondere ai meccanismi e alle esigenze della contemporaneità.