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Lega Toscana - Salvini Premier - 9 gennaio 2025

 
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Landi (Lega), Sanità toscana: Conti e qualità servizi non tornano. E intanto cittadini pagheranno in busta paga il prezzo delle inefficienze

Martedì question time in Consiglio regionale

"Peggiorano i conti, peggiorano i servizi. A dirlo sono la Ragioneria dello Stato da un lato e dall’altro le infinite liste di attesa, il progressivo svuotamento delle funzioni dei presidi nelle zone più periferiche, il sovraffollamento dei Pronto soccorso, la sempre più preoccupante carenza di personale. Nonostante gli ingiustificati trionfalismi la sanità toscana non gode di buona salute”.

Lo afferma il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale della Toscana Marco Landi annunciando un’interrogazione a risposta immediata sui conti della sanità regionale che sarà discussa in apertura della prossima seduta, martedì prossimo.

“Avremmo concepito, ma non tollerato, un peggioramento della sanità toscana a fronte di un piano di rientro a causa dei conti in disordine. Come sarebbe stato comprensibile un aumento dello squilibrio a fronte di un incremento della qualità e della tempestività dei servizi sanitari. E invece quello a cui assistiamo è un declino tutt’altro che lento su entrambi i fronti. Preoccupano le parole della Ragioneria dello Stato, così come i rilievi della Corte dei Conti. E preoccupa ancora di più - incalza il consigliere - l’inerzia della Giunta regionale, trincerata dietro il paravento del payback, che certo è un problema, ma non l’unico e il più grave, se, come è vero, la Ragioneria dello Stato ha rinnovato l’invito alla Regione ad una riflessione in merito alla gestione strutturale del Fondo sanitario regionale”, aggiunge Landi elencando le domande che ha posto alla Giunta: raccoglie l’invito rivolto dalla Ragioneria generale dello Stato? Quali ritiene siano i punti deboli su cui intervenire? Quali azioni intende intraprendere per consolidare strutturalmente i conti della sanità? A quanto ammonta l’incremento delle entrate relative all’aumento Irpef e se ritiene di poterle ridurre entro aprile.

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