Commissione Regionale Pari Opportunità XI Legislatura
La Commissione Attualmente in carica è stata nominata con Deliberazione del Consiglio regionale n
. 43 del 28 Aprile 2021.
Nella riunione di insediamento del 12 Maggio 2021 sono state elette Presidente Francesca Basanieri e Vicepresidenti Siliana Biagini e Caterina Coralli.
Componenti Commissione Regionale Pari Opportunità XI Legislatura
Basanieri Francesca
Presidente
Biagini Siliana Vicepresidente
Bresci Diletta
Cantoni Eleonora
Cocchi Mirella
Coralli Caterina Vicepresidente
Dacci Daniela
De Marco Filomena
Fronzoni Gilda
Giuliani Maria Federica
Gobbi Monica
Guerri Roberta
Musse Ali Nura
Paffetti Monica
Pieraccioni Roberta
Rimi Laura
Robustelli Cecilia
Simoni Cinzia
Torricelli Francesca
Zari Rosanna
Maestrelli Maria Grazia Consigliera Regionale di Parità, è componente di diritto della Commissione
Gruppi di lavoro:
"La Commissione svolge la propria attività anche tramite gruppi di lavoro, per i quali può avvalersi, temporaneamente, di esperti/e esterni da essa proposti. I gruppi di lavoro sono istituiti dalla Commissione che ne definisce i compiti, la durata e le modalità di funzionamento, e sono composti da almeno tre componenti della Commissione scelte sulla base delle loro competenze e disponibilità. Ogni gruppo di lavoro individua una coordinatrice scelta al suo interno che tiene contatti con l'Ufficio di Presidenza" (Regolamento, art. 12)
I gruppi di lavoro sono i seguenti:
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Violenza di genere e rete territoriale
Rapporti con i centri antiviolenza e con la rete di presa in carico, iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere, verifica dell’efficacia dei protocolli e diffusione delle informazioni, progetti con le scuole, codice rosa, presa in carico donne vittime di violenza
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Benessere della donna: salute, coesione ed inclusione
Salute delle donne, medicina di genere, legge 194, organizzazione della sanità Toscana, consultori; politiche sociali, politiche abitative, cura delle persone, care giver familiari, conciliazione tempi vita e lavoro, asili nido e infrastrutture sociali, politiche per le aree interne, terzo settore, dialogo interreligioso, cittadinanza di genere e interculturale, bilancio di genere, sport, beni comuni, anziane attive, città a misura di tutti.
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Istruzione, formazione e linguaggio di genere
Abbattimento degli stereotipi di genere, progetti di prevenzione e informazione con scuole ed università, progetti Unicef, educazione civica, formazione delle donne adulte; linguaggio nei libri di testo, linguaggio della PA, rapporti con ordini professionali, toponomastica femminile, linguaggio dei media
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Lavoro, impresa, transizione digitale ed ecologica, politiche di prossimità
Politiche del lavoro, incentivi ad imprese per la parità di genere, incentivi alle imprese femminili, reskill e upskill delle donne nella transizione ecologica e digitale, lavoratrici del turismo e della cultura; rapporti con i comuni e con le commissione pari opportunità, Legislatura nazionale e regionale, fondi PNNR, FSE/FESR, Stati generali delle pari opportunità
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La persona al centro*; fragilità temporanea o permanente: tutele e nuovi strumenti
I diritti nell’Ue, vita indipendente ed autonomia, non discriminazione e pari opportunità. Riconoscimento della diversità e della fragilità. De-sanitarizzazione come progetto di sviluppo soggettivo in favore della costruzione di contesti sostenibili per le persone con disabilità e/o fragilità. Conoscenza, diffusione delle informazioni e buone pratiche sull’accessibilità in tutti i settori e in particolare nell’ambito del “prendersi cura”. Equo accesso e non discriminazione alla giustizia, alla protezione sociale, al sistema sanitario, diritto all’ istruzione /formazione, all’arte, alla cultura, allo sport e al turismo.
* LA PERSONA AL CENTRO significa valorizzare la persona come soggetto attivo e con essa tutto ciò che le gravita intorno, sulla base di un approccio biopsicosociale e nella visione di un progetto di vita costruito sui bisogni e desideri propri di ciascuno. Fuori da una logica normalizzatrice.
Pari opportunità per le “PERSONE” con disabilità /fragilità , delle donne e delle ragazze discriminate in ragione del genere e della disabilità e spesso consegnate all’invisibilità con il rischio di essere private di diritti e libertà fondamentali.
Moltissimo è stato fatto ma ci sono ancora punti incompiuti del Programma di azione europeo per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Quindi, oggi, sulla partita strategica che si sta approntando siamo chiamati a dare una risposta proattiva che non può più attendere. E’ necessario promuovere forme rinnovate di TUTELA e NUOVI STRUMENTI. La commissione pari opportunità regionale con l’istituzione di questo gruppo può dare un contributo significativo proprio anche in quanto organo di tutela e garanzia. Parlare di Pari Opportunità , per TUTTE e TUTTI e non solo di “GENERE “in senso stretto, significa davvero vivere meglio tutte e tutti, valorizzare e diffondere con uno sguardo più ampio la cultura della parità e dell’uguaglianza, oltre che semplicemente rispettare quanto indicato nella Costituzione Italiana e dichiarato dagli stati membri firmatari, contraenti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità con la Legge 18 del 3 marzo 2009 sulla promozione dei Diritti Umani e in favore delle persone con disabilità di pari opportunità. La recente Risoluzione del Parlamento europeo del 21 gennaio 2021 sulla strategia dell'UE per la parità di genere ha richiamato il Consiglio e la Commissione E. ad una attenzione specifica alla prospettiva della disabilità, sottolineano la necessità di un sistema di garanzia dei diritti delle persone con disabilità e alle donne più vulnerabili nonché di un rafforzamento della Garanzia per i giovani. (Osservazioni nn.104,105,106,109,123,124).
In questo momento storico la pandemia ha fatto emergere tutte le nostre FRAGILITÀ e aggravato quelle già evidenti a partire dalla DISABILITÀ e da particolari condizioni personali di disagio, esclusione sociale, malattie .. Dovremo ora essere capaci di accogliere gli insegnamenti di questi lunghi mesi e non dimenticare in fretta, nell’ansia della ripresa, quanto accaduto. Soprattutto non dimenticare che ci si salva riconoscendo l’altro (persona) come portatore di senso. Dobbiamo continuare su questa strada preparandoci a dare il nostro contributo di idee all’interno di iniziative e temi indicati dalla nuova Strategia europea sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030 presentata il 3 marzo 2021 e comunque in tutti quei contesti in cui occorre prestare particolare attenzione alle donne più vulnerabili, invisibili, sofferenti
Contenuto aggiornato al 30 gennaio 2024