COMUNICATO STAMPA n. 0176
Piano della cultura: l’integrazione è coerente con la programmazione
Lo ha stabilito all’unanimità la commissione di Controllo, presieduta da Paolo Marcheschi (FdI). Il Piano tiene conto dei nuovi criteri nazionali per i contributi sullo spettacolo dal vivo
17 febbraio 2015
La modifica al Piano della cultura 2012-2015 per lo spettacolo dal vivo è coerente con la programmazione di settore. Lo ha stabilito all’unanimità la commissione di Controllo, presieduta da Paolo Marcheschi (FdI). L’integrazione si è resa necessaria dopo l’approvazione nel dicembre scorso da parte del Consiglio regionale della legge sulle attività teatrali, che recepisce le nuove disposizioni ministeriali sui criteri per l’erogazione dei contributi per lo spettacolo dal vivo.
I soggetti che operano sul territorio toscano, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa nazionale di ‘Teatro nazionale’ e di ‘Teatro di rilevante interesse culturale’, potranno così accedere ai contributi regionali e concorrere a quelli previsti dal Fondo unico per lo spettacolo, secondo le nuove disposizioni.
Le modifiche interessano, in particolare, il progetto sugli enti di rilevanza regionale e quello sulle attività teatrali, di danza e musica. La loro architettura generale e gli obbiettivi specifici, però, non cambiano e non ci sono oneri finanziari aggiuntivi per il bilancio regionale. (dp)
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