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COMUNICATO STAMPA  n. 1293

 
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Attività internazionali: Piano integrato, votata modifica

Votata a maggioranza l’integrazione al Piano 2012-2015: la Regione Toscana entra tra i soci fondatori partecipanti la Fondazione Comunità per Rondine di Arezzo

 

16 dicembre 2014

 

Firenze – La modifica al Piano integrato delle attività internazionali 2012-2015 (Piai), approvata a maggioranza dall’aula, “non determina oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale e consta in una integrazione alle azioni di crescita e sviluppo dell’educazione alla cittadinanza globale”, come spiegato da Rosanna Pugnalini (Pd), presidente della commissione Sviluppo economico, nell’illustrazione dell’atto. La variazione dà inoltre attuazione alla legge regionale 20/2008 (Partecipazione a società, associazioni, fondazioni e altri organismi di diritto privato) e prevede l’ingresso della Regione Toscana tra i soci fondatori partecipanti la Fondazione Comunità per Rondine di Arezzo. Tale ingresso interviene in un contesto che conferma la tenuta del sistema di relazioni internazionali e della cooperazione territoriale, e non modifica il contesto nel quale si collocano le azioni del Piai ed in particolare di quelle riferibili all’obiettivo specifico “educazione alla cittadinanza globale”. La Fondazione, nata nel 2009, ha come obiettivo la promozione di una cultura di pace che sia in grado di dare un contributo al tema della risoluzione dei conflitti mediante la testimonianza del dialogo e della pacifica convivenza. La sua attività si configura come interculturale, internazionale, ecumenica ed interreligiosa, e si propone di realizzare l’accoglienza di giovani provenienti da paesi o regioni in conflitto o in cui vi siano condizioni di tensione politica o sociale, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, età, condizione economica e sociale. Sono fondatori promotori la diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepolcro, Comune e Provincia di Arezzo, l’Associazione Rondine cittadella della Pace Onlus, l’Associazione Gruppo di Imprenditori per la Pace, la Fondazione Giuseppe ed Adele Baracchi, l’Associazione Lega della Rondine d’Oro. Marina Staccioli (FdI), annunciando il voto contrario del gruppo, ha ricordato la recente uscita della Regione dalla Fondazione S. Anna di Stazzema. Da qui la richiesta di coerenza e anche la non opportunità di arrivare ad una integrazione proprio a fine mandato. “Coerenza alla politica deve essere chiesta” anche per il consigliere Gabriele Chiurli (Gruppo misto). Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marco Taradash (Ncd) che, pur riconoscendo le intenzioni e gli indirizzi positivi dell’assocaizione in questione, si è chiesto perché la Regione debba entrare a farne parte. Per Giuseppe Del Carlo (Udc), non ci sono motivazioni reali per entrare a far parte di una fondazione, che non ha dimensioni regionali ma caratteristiche locali, con attività che esulano dalle funzioni regionali. A fare da “controcanto” il consigliere Severino Saccardi (Pd), intervenuto non tanto sulla questione specifica ma di fondo: “non ci scordiamo che siamo nel mondo globale e l’assessorato alla pace e al perdono era un’idea feconda”. “Dare sostegno a realtà che educano al rispetto dell’altro non può mai essere uno sforzo buttato”, ha concluso. Nelle dichiarazioni la consigliera Lucia De Robertis (Pd) ha annunciato la non partecipazione al voto, in quanto socia della Fondazione. (f.cio/ps)

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