Affari istituzionali: unanimità per modifiche a Collegio di garanzia statutaria

La proposta di legge, d’iniziativa consiliare, è stata approvata dalla commissione Affari istituzionali presieduta da Manneschi

4 dicembre 2014

Firenze –Via libera all’unanimità, in commissione Affari istituzionali, alla proposta di legge statutaria che apporta modifiche all’articolo 57 dello Statuto regionale della Toscana. Le modifiche riguardano il Collegio di garanzia, il cui fine è verificare la rispondenza delle fonti normative regionali allo Statuto. Il disegno di legge era stato presentato dai consiglieri dai capogruppo Alberto Magnolfi del Nuovocentrodestra, Giuseppe Del Carlo Udc, Monica Sgherri di Rc-Ci e dai consiglieri Paolo Marcheschi di Fratelli d’Italia e Mauro Romanelli del gruppo Misto.Nel corso della seduta la commissione presieduta da Marco Manneschi, Toscana civica riformista, con l’assenso del primo firmatario Magnolfi, è stato modificato il preambolo alla proposta di legge. Il nuovo preambolo, nella sostanza, afferma che nel quadro del rinnovo dello Statuto e in vista delle prossime elezioni regionali, con cui il Consiglio toscano scenderà a 40 componenti, si è ritenuto opportuno modificare il sistema di elezione dei membri del Collegio di garanzia statutaria e riducendo la durata dell’organo. Il collegio, nel cui sistema elettorale verrà introdotto il voto limitato, continuerà ad essere formato da esponenti di riconosciuta competenza nel campo del diritto pubblico, i quali continueranno ad essere non immediatamente rieleggibili.
Nel corso della medesima seduta di commissione, su proposta del presidente Manneschi, è stata approfondita l’analisi di una proposta di legge, indirettamente collegata a quella statutaria, in merito alla costituzione e al funzionamento del Collegio di garanzia. Scopo della proposta è quello di eliminare eventuali incompatibilità e conflitti di interesse nell’ambito di questo organo ausiliario della Regione.
Un’altra proposta di legge sul Collegio di garanzia, d’iniziativa del consigliere Gabriele Chiurli, gruppo Misto, è stata invece valutata incompatibile con l’attuale assetto statutario. Il presidente Manneschi ha invitato il consigliere Chiurli a ripresentare la proposta assieme a un disegno di legge di modifica dello Statuto in modo da superare la declaratoria di incompatibilità. (mc)