COMUNICATO STAMPA n. 1220
Sant’Anna di Stazzema: Parco della pace, rinviata in commissione pdl su ente gestore
Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità per permettere l’acquisizione di un atto della Sovrintendenza regionale per i beni architettonici
2 dicembre 2014
Firenze –Il Consiglio regionale, all’unanimità, ha deciso di rinviare all’attenzione della commissione Cultura la proposta di legge che prevede di modificare la legge regionale 38 del 2002 che prevedeva l’istituzione di una Fondazione per la gestione del Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema (Lucca). La pdl, che era stata illustrata all’aula dal presidente della commissione, Gianluca Parrini(Pd), prevede la rinuncia all’istituzione della Fondazione, individua come soggetto gestore del parco un’istituzione comunale e conferma i finanziamenti regionali per la realizzazione di iniziative e manifestazioni. La scelta di rinunciare alla costituzione della Fondazione è motivata sulla base di una comunicazione del Comune di Stazzema del gennaio 2014, nella quale si riferisce che la Sovrintendenza regionale dei beni architettonici considera il Museo storico e i beni in essi contenuti vincolati e quindi non alineabili e trasferibili alla Fondazione. Alla pdl era anche collegata una proposta di risoluzione che richiama la vicenda e sottolinea di ritenere “opportuno che la Regione Toscana debba essere rappresentata all’interno dell’istituzione” comunale, impegnando perciò dunque la Giunta ad “attivarsi presso il Comune di Stazzema, affinché lo statuto e il regolamento dell’istituzione comunale che gestirà il Parco assicurino la presenza della Regione Toscana negli organi dell’istituzione stessa”.
Sulla questione del parere della Sovrintendenza alcuni consiglieri dell’opposizione (Marina Staccioli, Giovanni Donzellie Paolo Marcheschidi Fratelli d’Italia; Salvadore Bartolomei, Giovanni Santini, Tommaso Villa, Alessandro Antichie Paolo Enrico Ammiratidi Forza Italia; e Giuseppe Del Carlodell’Udc) sono intervenuti per chiedere il rinvio in commissione, perché l’atto della sovrintendenza viene richiamato nel documento illustrativo della giunta mentre il preambolo cita la lettera del Comune di Stazzema e, soprattutto, l’atto stesso non risulta allegato alla proposta di legge.
L’assessore alla Cultura, Sara Nocentini, ha proposto un emendamento per superare la discrepanza tra il documento illustrativo e il preambolo della legge, ma l’opposizione lo ha giudicato insufficiente, ritenendo necessario che la Regione acquisisca il decreto della Sovrintendenza.
Il presidente della commissione, registrando la disponibilità dell’assessore, ha infine comunicato la disponibilità ad accogliere la richiesta di rinvio, precisando che non si tratta di rivedere l’impianto della proposta di legge ma di acquisire il parere della Sovrintendenza. (Cam/lm)
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