COMUNICATO STAMPA n. 1030
Patrimonio immobiliare: Marcheschi, per riduzione costi gestione si può fare di più
Lo ha dichiarato il presidente della commissione di Controllo, Paolo Marcheschi (FdI), al termine dell’audizione con l’assessore regionale al bilancio e patrimonio, Vittorio Bugli
28 ottobre 2014
“Sulla riduzione di alcune spese di funzionamento, in particolare quelle che riguardano il patrimonio immobiliare e le sedi regionali, si può fare ancora di più e in tempi più celeri”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Controllo del Consiglio regionale, Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), al termine dell’audizione di approfondimento con l’assessore al bilancio e al patrimonio Vittorio Bugli, che ha fatto seguito a quella generale con Angela Di Ciommo, dirigente del settore patrimonio e logistica. La richiesta di approfondimenti, ha ricordato Marcheschi, “nasceva dall’esigenza di capire meglio come la Regione intenda gestire il patrimonio immobiliare e come stia procedendo al riordino delle sedi e alla dismissione degli affitti, per i quali si spendono ancora 17 milioni l’anno”.
L’assessore Bugli ha ricordato che “la Regione, sul patrimonio ha una strategia ben delineata, che stiamo portando avanti attraverso quattro punti concreti. Il primo riguarda gli affitti, con una spesa che dal 2012 è diminuita di circa il 25% all’anno e con l’obiettivo di arrivare a dismettere entro il 2015 tutti i contratti di affitto in essere”. L’assessore Bugli ha aggiunto che “il secondo punto di questa strategia sta nella razionalizzazione delle spese di funzionamento e i dati ci dicono che tra il 2012 e il 2013 la diminuzione è stata di quasi due milioni, dei quali circa mezzo milione per le voci più significative come ad esempio utenze, pulizie, carta e cancelleria, vigilanza”. Inoltre, ha concluso l’assessore, “ulteriori riduzioni delle spese di funzionamento si avranno attraverso l’efficientamento. Prima di tutto quello energetico, per il quale è in corso una gara bandita dal Cet su 8 tipologie di intervento: pubblica illuminazione, illuminazione interna, sistemi climatizzanti, sistemi passivi come vetri e cappotti termici, azionamenti, cogenerazione, fonti rinnovabili, telegestione e telecontrollo. Altro efficientamento è quello relativo agli acquisti, dove abbiamo una centrale unica di committenza che sempre di più sta divenendo l’unico punto di acquisto regionale, con l’esclusione della sanità”. L’assessore ha concluso ricordando che “il quarto punto è quello della trasparenza: stiamo completando e migliorando la presenza in rete di tutto il nostro patrimonio con schede complete di foto e georeferenziazione”.
La commissione Controllo, in particolare, ha segnalato tre criticità, sollecitando delle risposte: il non ancora avvenuto trasferimento del personale sanitario dall’immobile di via Alderotti a villa Basilewsky, gli alti costi di manutenzione degli immobili di via di Novoli e gli alti costi per l’immobile di via Val di Pesa.
Rispetto al trasferimento del personale sanitario dall’immobile di via Alderotti, il cui costo complessivo della gestione annua è di 1,7 milioni, a villa Basilewsky (la cui ristrutturazione richiede un investimento di 10 milioni), l’assessore Bugli ha spiegato che si stanno valutando soluzioni alternative. La commissione, comunque, ha ribadito che è meglio fare un investimento, anche importante, pur di dismettere un affitto molto oneroso.
Riguardo ai costi di gestione del complesso di Novoli, che si attestano intorno ai 4 milioni annui, la commissione ha sollecitato la Giunta a pensare a delle sedi alternative, che potrebbero essere realizzate o in terreno limitrofo di proprietà oppure a creare un nuovo centro direzionale. La commissione ha quindi annunciato che verificherà l’idea di lasciare in eredità al prossimo Consiglio regionale una mozione di indirizzo per andare al superamento anche delle costose sedi di Novoli.
Infine, la commissione ha sottolineato gli alti costi relativi all’affitto e alla gestione dell’immobile di via Val di Pesa, dove hanno sede la Protezione civile e l’archivio delle pubblicazioni toscane.
La commissione, ha commentato Marcheschi, “ha riconosciuto che la Giunta ha operato per la diminuzione delle sedi in affitto, ma ha insistito sulla necessità di raggiungere al più presto un’efficienza dei costi attraverso l’accorpamento delle sedi e attraverso l’efficientamento energetico che deve interessare tutte le sedi regionali”.
La commissione, inoltre, ha espresso parere positivo, in merito alla coerenza agli atti di programmazione regionale, sulla delibera che stanzia trentamila euro a favore della Fondazione per l’associazione Rondine – cittadella della pace di Arezzo, che promuove forme di studentato internazionale, favorendo l’incontro di studenti di nazionalità in conflitto per aprire percorsi di dialogo e di pace. Il parere è stato espresso a maggioranza, con il voto di astensione del presidente Marcheschi e del consigliere Marco Taradash (Ncd). (lm)
Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana