Rievocazioni storiche: Giani, volano di promozione nazionale ed internazionale

Alla vigilia della prima riunione plenaria del Comitato, Eugenio Giani (Pd), rappresentante del Consiglio regionale con Tommaso Villa (Forza Italia), indica tre indirizzi di lavoro: distinzione tra manifestazioni folcloriche e storiche, risorse, un piano regionale annuale

20 ottobre 2014

 

 

Firenze – “Una precisa distinzione tra le manifestazioni folcloriche e quelle più propriamente storiche, che sono diverse e vanno promosse in modo diverso. Assicurare risorse alle realtà territoriali, magari sotto forma di incentivi fiscali o di supporto strutturale. Definire un piano annuale di interventi regionali diretti, che, al di là del singolo evento, valorizzi la Toscana, unica regione italiana che può vantare sostanzialmente una storia di cinque secoli, dal Granducato in poi”.
Alla vigilia della prima riunione plenaria del Comitato regionale per la valorizzazione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica, sono questi i tre indirizzi di lavoro indicati dal consigliere Eugenio Giani (Pd), che, insieme al consigliere Tommaso Villa (Forza Italia), rappresenta l’assemblea toscana nell’organismo di consulenza per gli interventi previsti dalla nuova normativa regionale. Il Comitato è costituito da dieci rappresentanti delle associazioni, eletti uno per provincia, e, appunto, da due rappresentanti del Consiglio regionale senza diritto di voto. Tutti svolgono la loro attività a titolo gratuito.
“La tradizione storica e culturale unitaria della Toscana – ha sottolineato Giani – può diventare un volano di promozione turistica e dell’identità regionale a livello nazionale ed internazionale”. (dp)