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COMUNICATO STAMPA  n. 0958

 
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Fondi europei 2014/20: il punto sul nuovo ciclo

Il coordinatore dell’area Programmazione, Alessandro Compagnino, ha illustrato le linee e gli obbiettivi alla Commissione istituzionale per le politiche europee, presieduta da Marco Taradash (Ncd)

 

9 ottobre 2014

 

“Il ciclo di programmazione dei fondi europei nel periodo 2014-2020 si caratterizza per una concentrazione tematica, che vede l’ottanta per cento delle risorse destinato a quattro ambiti di intervento su undici disponibili ed il restante venti per cento rivolto all’inclusione sociale”.”.
Il coordinatore dell’area programmazione della Giunta regionale, Alessandro Compagnino, ha sintetizzato così gli indirizzi ed i contenuti del nuovo ciclo di programmazione delle risorse europee in Commissione istituzionale per le politiche comunitarie, presieduta da Marco Taradash (Ncd).
Compagnino ha ricordato che la Giunta regionale ha approvato il riparto delle
risorse tra i programmi operativi del Fondo sociale europeo (Fes) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Per il Fes è prevista una dotazione finanziaria di 773 milioni di euro, con un cofinanziamentoo regionale di circa 110 milioni di euro. Per il Fesr le risorse finanziarie ammontano a circa 806 milioni di euro, di cui circa 120 milioni di cofinanziamento regionale.
Complessivamente si tratta di circa 2 miliardi e 700 milioni di euro, con un cofinanziamento regionale di circa 400 milioni di euro. Deve essere, infatti,  incluso il Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (Feasr), che sarà oggetto di un’analisi specifica in una prossima riunione della commissione.
Il coordinatore dell’area Programmazione ha precisato che nel Fes assume particolare importanza l’ambito di intervento relativo ai giovani, con finanziamenti ai tirocini ed al servizio civile, come pure all’attività dei centri per l’impiego. Il Fesr, invece, non sarà rivolto ad investimenti infrastrutturali, ma ad interventi diretti sull’economia e sulle imprese, sia per attivare strumenti di ingegneria finanziaria (ad esempio garanzie) nelle piccole e medie imprese, sia per ricerca, innovazione e sviluppo in tutte le aziende quale che sia la dimensione. Saranno favorite le aziende dinamiche, sia in termini di fatturato che di occupazione.
Rispondendo ad una specifica domanda del presidente Taradash, Compagnino ha informato la commissione che la prossima settimana si svolgerà l’ultima ispezione della Commissione europea, che dovrebbe mettere la parola fine al blocco dei finanziamenti deciso per alcune irregolarità nelle procedure di controllo. (dp)

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