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Commissione inchiesta fatti relativi ad Alta velocità

Commissione d’inchiesta finalizzata all’accertamento dei fatti di cui alla comunicazione n. 33 della Giunta regionale (Comunicazione del Presidente Rossi relativa ai recenti sviluppi dell'inchiesta sull'alta velocità di Firenze)

COMUNICATO STAMPA  n. 0950

 
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Formazione e lavoro: il dibattito sulla riforma

Gli interventi di Tommaso Villa (Forza Italia), del presidente Enrico Rossi di Marina Staccioli (Fratelli d’Italia)

 

7 ottobre 2014

 

Firenze Il consigliere Tommaso Villa(Forza Italia) ha annunciato il voto positivo del suo gruppo, In primo luogo perché, a suo giudizio, è stato rafforzato il sistema formativo pubblico, dopo le difficoltà emerse dall’indagine conoscitiva promossa dal portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni. Non solo, ma si mette fine al finanziamento a pioggia e si introduce una tracciabilità dei percorsi formativi. Villa ha poi auspicato che l’agenzia regionale sia in grado di superare la disomogeneità, svolgendo un reale ruolo di coordinamento. “E’ importante – ha concluso – che la Regione possa concentrare su di sé tutte le competenze”.
“La riforma della formazione è una tappa fondamentale del lavoro di fine legislatura, insieme ai bandi per la competitività e l’anticipazione dei fondi europei. Le imprese toscane nel 2015 potranno contare sugli ultimi finanziamenti del vecchio ciclo di programmazione 2007/2014 e dei primi finanziamenti del nuovo. Siamo la solo Regione che lo ha fatto”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha rilevato come ci sia una richiesta da parte delle imprese di formazione effettiva, a cui deve essere data risposta. Da qui la scelta di individuare i settori su cui indirizzare gli interventi, finalizzati all’occupabilità. “Sarà premiata quella formazione che trova lavoro”, ha affermato il presidente, sottolineando che la programmazione sarà regionale e l’Agenzia avrà il compito di superare la frammentazione e la dispersione. “C’è ancora da lavorare – ha concluso Rossi -Ci aspettiamo cose nuove dal Jobs Act nazionale, che non è solo l’articolo 18, ma un pezzo importante della riforma del mercato del lavoro”.
“Non vanno premiate le agenzie che trovano lavoro, ma eliminate quelle che non lo trovano” ha replicato Marina Staccioli(Fratelli d’Italia), ricordando che “in sette anni sono stati spesi 460 milioni di euro”. A suo parere occorre fare come in Germania, con meno finanziamenti alla disoccupazione e più risorse alla formazione, ma soprattutto mettere fine allo scandalo dei centri per l’impiego, dove le persone sono più precarie di coloro che cercano lavoro. (dp)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana