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COMUNICATO STAMPA  n. 1339

 
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Lavoro: Pistoia, da mobilità sostenibile risposte per superare crisi

Le commissioni regionali Sviluppo economico ed Emergenza occupazionale hanno visitato la Ecm, azienda di eccellenza nel settore della sicurezza ferroviaria, e hanno incontrato le categorie economiche e sociali. Bini: “Nel nuovo Prs opportunità di sviluppo per questo territorio”. Marini: “Semplificare le regole, facilitare l’accesso al credito, selezionare i progetti finanziabili”

 

10 dicembre 2010

 

Firenze – La provincia di Pistoia ha sofferto, e soffre, pesantemente gli effetti della crisi economica, ma si cominciano a intravedere incoraggianti segnali di ripresa. Tra la grave situazione occupazionale e le potenzialità di rilancio che guardano prioritariamente alla mobilità sostenibile, elemento sul quale punta il nuovo Programma regionale di sviluppo, come ha spiegato la presidente della commissione Sviluppo economico Caterina Bini (Pd). Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso del vertice tra le commissioni regionali Sviluppo economico e la commissione speciale sull’Emergenza occupazionale, presieduta da Paolo Marini (Fed. Sin.-Verdi), le istituzioni locali e le categorie economiche e sociali. L’incontro si è svolto presso la Ecm di Serravalle Pistoiese, una delle aziende che hanno retto l’urto della crisi e che rappresenta uno dei punti di forza dell’economia pistoiese. Sono intervenuti i rappresentanti della Camera di commercio, della Cgil, della Cna e della Confartiginato, di Confindustria, la presidente della Provincia di Pistoia, federica Fratoni e l’assessore provinciale allo sviluppo economico. Nel 2009 il tasso di disoccupazione in provincia di Pistoia ha toccato quota 5,4%, il tasso di occupazione è sceso al 63%, e quello di crescita delle imprese è arretrato dello 0,4%. Nel terzo trimestre di quest’anno gli iscritti allo stato di disoccupazione risultano essere 32.896, mentre la cassa integrazione ha fatto registrare un incremento di oltre il 294% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il settore del vivaismo, una delle punte di diamante dell’economia pistoiese con le sue oltre 2.000 aziende che rappresentano il 30% della produzione nazionale, nel 2009 ha registrato una flessione del 13,4% delle esportazioni. Nel primo trimestre di quest’anno, altro segnale incoraggiante, sono però tornate a crescere del 4,2%. Nei primi tre mesi del 2010, lievi segnali di ripresa anche per i prodotti tessili, la carta, le calzature e i mobili. Nel 2009, infine, è stato fortemente negativo (-79,1%), il settore manifatturiero legato alla produzione di mezzi di trasporto. Essenzialmente, il dato fa riferimento all’AnsaldoBreda e all’indotto, ma bisogna considerare che gli andamenti produttivi sono strettamente correlati all’andamento delle commesse. E l’azienda di Pistoia, proprio ieri ha avuto la certezza dell’aggiudicazione della commessa per il treno dell’Alta velocità, presupposto per un rilancio del settore. (lm-s.bar) − segue −

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