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Commissione inchiesta operazioni immobiliari Asl

Commissione d’inchiesta finalizzata alla verifica delle operazioni immobiliari delle aziende sanitarie toscane partire dalla Asl n. 10 di Firenze

COMUNICATO STAMPA  n. 1229

 
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Lavoro: Pisa, struttura sistema economico permette risposta a crisi

La visita delle commissioni Sviluppo economico ed Emergenza occupazionale ha rilevato che l’andamento generale dell’economia pisana non si discosta dai dati di riferimento regionali. Ma c’è anche qualche nota positiva come il caso del salvataggio e del rilancio della Bulleri e la ripresa del fatturato e delle esportazioni in alcuni settori. Dalla visita al Polo tecnologico di Navacchio indicazioni incoraggianti

 

19 novembre 2010

 

Firenze – Anche a Pisa la morsa della crisi si fa sentire, ma il sistema economico presenta molteplici punti di forza e la risposta alla crisi, qui, sembra più convincente. È quanto emerge dalla visita sul territorio pisano che le commissioni regionali Sviluppo economico, presieduta da Caterina Bini (Pd) ed Emergenza occupazionale, presieduta da Paolo Marini (Fed. Sinistra e Verdi) hanno tenuto oggi, al mattino con un incontro con istituzioni locali e categorie economiche all’Auditorium “Maccarone”, a Pisa, nel pomeriggio con la visita al polo tecnologico di Navacchio. Dall’inizio dell’anno la cassa integrazione in deroga ha interessato quasi 3.000 lavoratori, la cassa integrazione ordinaria 2.200 e le politiche attive per il lavoro hanno coinvolto oltre 36 mila persone. Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria sono stati aperti 9 tavoli di confronto per un totale di 577 lavoratori coinvolti. Circa 4.600 sono invece i lavoratori iscritti alle liste di mobilità. Ma c’è anche qualche segnale incoraggiante. È il caso della C.R.M., come della Bulleri, azienda metalmeccanica che è stata salvata e rilanciata da un progetto che ha visto lavoratori e dirigenti dar vita ad una cooperativa e di segnali di ripresa del fatturato e delle esportazioni in alcuni settori produttivi. “Ci sono diversi punti di forza che hanno permesso di resistere meglio ai colpi della crisi − dice Caterina Bini −, c’è una dotazione strutturale e infrastrutturale migliore rispetto ad altre realtà toscane, anche grazie alla presenza dell’aeroporto a Pisa, c’è la Piaggio a Pontedera, il distretto di Santa Croce, la farmaceutica, la biomedica, la robotica danno risultati di alto livello. E un contributo forte in termini di risultati economici e di innovazione arriva dal polo tecnologico di Navacchio”. Il Polo di Navacchio, “un parco tecnologico di nuova generazione”, come ha spiegato ai consiglieri il presidente Alessandro Giari, accoglie 63 imprese ad alta tecnologia in circa 60mila metri cubi di strutture. Vi lavorano oltre 600 dipendenti, l’80% dei quali laureati, con una età media di 32 anni e giovani poco più che trentenni anche nelle posizioni apicali delle aziende. Il fatturato aggregato registra un tasso medio di crescita del 25%, gli addetti aumentano di circa il 10% ogni anno. L’incubatore d’impresa ha già selezionato 35 aziende (65 quelle analizzate) e solo una ha poi cessato l’attività. “Qui si respira un’altra aria − è il commento di Caterina Bini −, il vento di una produttività all’avanguardia lascia ben sperare per il futuro”. “Un’esperienza di alto livello − aggiunge Paolo Marini −, sarebbe un bene per tutti riuscire a metterlo in rete con gli altri poli tecnologici della Toscana”. Più in generale, rispetto al sistema economico pisano, il presidente della commissione Emergenza occupazionale sottolinea “l’importanza di affrontare le questione della responsabilità sociale delle imprese e della delocalizzazione. Su questo punto − spiega Marini − credo che il Consiglio regionale debba cominciare a ragionare sulla possibilità di provvedimenti legislativi per dare garanzie alle imprese che decidono di fare investimenti sul nostro territorio”. Altro tema su cui il presidente ha insistito nel corso dell’incontro di oggi, è quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare sulla necessità di rendere più stringenti le iniziative per la prevenzione. Alla giornata nel territorio pisano hanno preso parte anche i consiglieri Nicola Nascosti (Pdl) e Marina Staccioli (Lega Nord Toscana) rispettivamente vicepresidenti della commissione Sviluppo economico ed Emergenza occupazionale, Giuseppe Del Carlo (Udc), Marco Spinelli e Ivan Ferrucci (Pd), Maria Luisa Chincarini (Idv). Le visite hanno l’obiettivo di ottenere una conoscenza diretta e aggiornata dei problemi economici dei vari territori della regione, far sentire la vicinanza delle istituzioni regionali a lavoratori e aziende e raccogliere indicazioni utili in vista del nuovo Piano regionale di sviluppo. Dopo Pisa, le commissioni Sviluppo economico e Emergenza occupazionale visiteranno Massa Carrara (26 novembre), Lucca (29 novembre) Pistoia (10 dicembre), Siena (13 dicembre), Prato (14 dicembre), il Circondario Empolese Val d’Elsa (17 dicembre), per chiudere lunedì 20 dicembre a Firenze. (s.bar-lm)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana