Carcere di Volterra
Terzo giorno di digiuno del Garante
Motivi del digiuno
da venerdì 5 luglio 2019
Terzo giorno di digiuno, il “benaltrismo” avanza. Corleone rilancia
53 dipendenti del Carcere di Volterra, colgono l’occasione di un mio digiuno per nulla coraggioso per denunciare una situazione di difficoltà strutturale della Fortezza di Volterra. Voglio chiarire che il mio primo digiuno e questo in corso hanno come obiettivo di sollecitare le questioni bloccate da troppo tempo.
Ricordo che gli obiettivi erano e sono il superamento dello scandalo dei bagni a vista della sezione femminile di Pisa, il ritardo della destinazione del Gozzini a istituto femminile, valorizzando la differenza di genere e la mancata attivazione della seconda cucina a Sollicciano e nella sezione dell’alta sicurezza a Livorno.
Ricordo gli altri punti: la richiesta di apertura della sezione trattamentale a Lucca, la denuncia delle condizioni di vita di tutta la comunità penitenziaria a causa della calura estiva. Certamente ho posto l’urgenza di definire finalmente il progetto per la costruzione del Teatro stabile a Volterra che ha avuto un finanziamento già alcuni anni fa. Sarebbe da pazzi iniziare una guerra tra poveri o mettere in alternativa esigenze e priorità diverse.
Assicuro che aggiungerò negli obiettivi del mio prossimo digiuno alcune delle questioni segnalate nella lettera. Sarò felice, di avere accanto se non tutti almeno alcuni dei 53 firmatari.