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Appello per la riforma all'ordinamento penitenziario

mercoledì 18 aprile 2018

Come componenti degli Stati Generali dell’esecuzione penale chiediamo al Parlamento ed al Governo di adoperarsi affinché lo schema di decreto legislativo sulla riforma dell’ordinamento penitenziario completi al più presto il proprio iter normativo, a fronte di una situazione penitenziaria che richiede interventi particolarmente urgenti e non più ulteriormente differibili.
Lo schema di decreto legislativo, attuando una parte fondamentale della delega a tale scopo conferita dal Parlamento al Governo, consente di riportare l’esecuzione penale entro una cornice di legalità costituzionale e sovranazionale e costituisce l’adempimento di un impegno assunto dall’Italia in sede europea dopo l’umiliazione della condanna subita nel 2013 nel caso Torreggiani.
Gli Stati Generali dell’esecuzione penale hanno impegnato in lavori complessi e laboriosi oltre duecento esperti tra magistrati, avvocati, docenti universitari, medici, psichiatri, direttori penitenziari, funzionari di polizia penitenziaria, esponenti del volontariato e della società civile nell’obbiettivo di accompagnare il percorso della riforma penitenziaria, ritenuta coralmente necessaria, ad oltre quaranta anni da quella del 1975, a fronte delle drammatiche carenze riscontrabili in un settore così sintomatico della civiltà di un paese democratico.
Basterebbe ricordare l’alto numero di suicidi e di gesti autolesionistici, gli episodi di violenza e di sopraffazione, le carenze igieniche e la sostanziale inadeguatezza dell’assistenza sanitaria, il sovraffollamento, l’endemica mancanza di lavoro intra ed extramurario, la frequente de - territorializzazione della pena, l’ancora insoddisfacente ricorso alle misure alternative, le carenze dell’assistenza post-penitenziaria, l’elevata percentuale dei casi di recidiva.
Su questi temi della massima urgenza l’Italia si è impegnata dinanzi al Consiglio d’Europa a fornire risposte efficaci che, nello schema di decreto legislativo, sono ormai da tempo pronte per essere sperimentate, come primo fondamentale passo per rendere il nostro sistema di esecuzione penale maggiormente conforme alla Costituzione ed offrire così a tutti i cittadini più efficaci garanzie di sicurezza, che risiedono nell’individualizzazione dei percorsi di trattamento e nella tutela piena della dignità delle persone.
La riforma, infatti, non contiene nessuna ‘liberatoria’ per pericolosi delinquenti - tanto meno per mafiosi e terroristi espressamente esclusi dall’intervento riformatore - e nessun insensato ed indulgenziale ‘svuotacarceri’, ma una semplice e razionale rimeditazione sulla funzionalità della risposta sanzionatoria al reato, secondo le linee che gli Stati Generali dell’esecuzione penale hanno elaborato in anni di lavoro intenso e disinteressato.
Per queste ragioni esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il mancato inserimento della discussione sullo schema di decreto legislativo in materia di riforma dell’ordinamento penitenziario all’ordine del giorno delle Commissioni Speciali e chiediamo al Parlamento ed al Governo che, nell’ambito delle competenze loro specificamente assegnate in materia dalla legge delega, agiscano tempestivamente. Le gravi condizioni nelle quali versa il mondo penitenziario meritano di essere considerate, infatti, tra le più pressanti urgenze civili di cui la Politica è chiamata ad occuparsi.

La Commissione per la riforma dell’ordinamento penitenziario nel suo complesso
 
Presidente: 
Glauco Giostra
 
Componenti: Paolo Borgna - Marcello Bortolato - Pasquale Bronzo - Stefania Carnevale - Laura Cesaris - Gherardo Colombo - Marta Costantino - Andrea De Bertolini - Alessandro De Federicis - Franco Dellacasa - Fabio Fiorentin - Carlo Fiorio - Fabio Gianfilippi -Luigi Kalb - Vania Maffeo - Antonella Marandola - Paolo Morozzo della Rocca - Riccardo Polidoro - Fabrizio Siracusano - Gabriele Terranova - Daniele Vicoli - Stefano Visonà - Luca Zevi

Elenco delle adesioni : http://www.giurisprudenzapenale.com/2018/03/07/appello-al-governo-per-la-riforma-penitenziaria/