COMUNICATO STAMPA  n. 0473
 
       Pianeta Galileo: riparte il ciclo ‘Primo incontro con la scienza’
Mercoledì 5 maggio alle 10.30 la presentazione del libro ‘L’ultimo orizzonte’ di Amedeo Balbi. La discussione si terrà in modalità telematica nel rispetto delle misure di contrasto alla pandemia
 
di Federica Cioni ed Emmanuel Milano, 4 maggio 2021
 
	
		
	
	
		Riparte domani, mercoledì 5 maggio, la formula ormai più che decennale di ‘Primo incontro con la scienza’ il progetto di 
Pianeta Galileo per leggere, discutere, elaborare opere di divulgazione scientifica con studenti delle scuole superiori.
		Il primo dei sei incontri che si terranno in modalità videoconferenza nel rispetto delle misure di contrasto alla pandemia, sarà con 
Amedeo Balbi per l’analisi del volume ‘L’ultimo orizzonte’.
		 
		I prossimi appuntamenti già in calendario saranno per mercoledì 6 maggio alle 11 con 
Vincenzo Manca e il suo ‘Un meraviglioso accidente’, 14 maggio alle 10.30 con 
Filippo Giorgi e ‘L'uomo e la farfalla. Sei domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici’, 18 maggio alle 11 con 
Guido Tonelli e il volume‘Genesi’, 17 maggio alle 10.30 con 
Guido Barbujani ‘Sillabario di genetica per principianti’, il 19 maggio alle 10.30 con 
Barbara Mazzolai e il libro ‘La natura geniale. Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta’.
		 
		Le videoconferenze si terranno sulle piattaforme informatiche messe a disposizione dalle università partner. Pianeta Galileo è il progetto promosso dal Consiglio regionale che ogni anno offre alle scuole secondarie di secondo grado della Toscana occasioni di conoscenza e di approfondimento. Nato da un accordo di collaborazione con gli atenei toscani e con l’Ufficio scolastico regionale, siglato nel 2004, e da allora ciclicamente rinnovato, continua nella sua opera di diffusione della cultura scientifica attraverso appuntamenti ricorrenti dalle lezioni incontro alle lezioni a due voci.
		 
		Motore del progetto è il comitato tecnico-scientifico, del quale fanno parte rappresentanti del mondo universitario e dell’Ufficio scolastico regionale, vero e proprio laboratorio che propone i contenuti e l’offerta del programma annuale. Ma i veri protagonisti del mondo di Pianeta Galileo sono gli studenti e i docenti delle scuole, la cui attiva partecipazione è il banco di prova per il successo dell’iniziativa.