Com'è composta la Convenzione


I Trattati che definiscono l’Unione europea e il suo funzionamento sono stati fin’ora modificati dai Capi di stato e di governo dei Paesi membri riuniti nel Consiglio europeo, quindi, possiamo dire, dai vertici degli Stati, dai grossi blocchi che compongono l’Unione. La Convenzione, per la prima volta nella storia del continente europeo, riunisce, assieme ai rappresentanti dei governi, i rappresentanti dei parlamenti nazionali e i rappresentanti delle istituzioni europee. La dichiarazione di Laeken prevede inoltre che anche i governi e i parlamenti dei paesi candidati all'adesione partecipino alle deliberazioni, ma con status di “osservatori”, valere a dire, senza avere la facoltà di impedire un eventuale consenso.

La Convenzione, quindi, anche se non ha veri e propri poteri decisionali e può solo proporre un documento, è un’assemblea di particolare prestigio, perché rappresenta nel modo più completo possibile, accanto ai vertici degli Stati nazionali, i popoli che compongono l’Unione e le Istituzioni europee. 

Più precisamente, la Convenzione è composta da:

     Una Presidenza: Valery Giscard d'Estaing, Presidente e Giuliano Amato e Jean Luc Dehaene, Vicepresidenti; 

     L’Assemblea:

-        15 rappresentanti dei Capi di Stato o di Governo degli Stati membri (1 per Stato);

-        30 membri dei Parlamenti nazionali (2 per ogni Stato);

-        16 membri del Parlamento europeo;

-        2 rappresentanti della Commissione;

-        13 rappresentanti dei paesi candidati all'adesione (1 per ogni Stato), che non hanno però diritto di voto;

-       
26 rappresentanti dei Parlamenti nazionali dei paesi candidati all'adesione (2 per paese candidato);
 

   Gli Osservatori (senza diritto di voto): 

-        Il Comitato economico e sociale (3 rappresentanti),

-        il Comitato delle regioni (6 rappresentanti),

-        le parti sociali (3 rappresentanti) e

-        il mediatore europeo;