La struttura del Forum è elaborata sulla base del documento 'Proposta di organizzazione per i Forum Regionali della Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome del 6 maggio 2002, presieduta dal Presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, e delle posizioni elaborate dal Comitato delle Regioni, rappresentato nella Convenzione Europea da sei rappresentanti, fra cui il Presidente della Giunta regionale Claudio Martini.
Qui di seguito si propongono, suddivisi in tre paragrafi, lo schema della struttura del Forum, le attività consultive riguardanti le autorità territoriali e le formazioni sociali e, infine, alcune possibili attività informative di carattere generale e a carattere più specifico, rivolte alle scuole medie e superiori e all'università
Organi del forum
Comitato per la Convenzione Europea
Comitato scientifico
Segretariato dei due Comitati
Funzione e attività del Forum
Attività consultive
Consultazione istituzionale
Consultazione di formazioni sociali
Attività di informazione
Di carattere generale
Scuole
Università
Comitato per la Convenzione Europea
Composizione
-
Il Presidente del Consiglio regionale
- Il Presidente della Giunta regionale
- I due Vicepresidenti del Consiglio regionale in quanto membri
del - Congresso delle Regioni;
- Il Presidente della Commissione speciale per i rapporti con l’Unione
europea;
- La Presidente della Commissione regionale per le parti opportunità
uomo-donna;
- Un assessore regionale;
- Il Presidente del Consiglio delle Autonomie locali;
- Un rappresentante della Conferenza toscana dei rettori
- Il Presidente dell’Istituto Universitario Europeo
- Il Direttore dell’ufficio scolastico per la Toscana
- Un rappresentante del mondo
del lavoro
- Un rappresentante categorie produttive
- Due o tre rappresentanti da individuare fra ONG e organizzazioni
giovanili.
Funzioni
Organizzazione dell’attività del Forum
regionale (definizione programma, tempi, mezzi);
Definizione e organizzazione delle attività consultive;
Organizzazione dell’attività di informazione;
Collegamento con i rappresentanti italiani presso la Convenzione.
Composizione
4-7 membri del mondo accademico toscano da individuare.
In merito alla composizione del Comitato scientifico sembra utile mantenere due criteri: da una parte l'interdisciplinarietà (a titolo esemplificativo: un politologo, un giurista, un economista, un sociologo etc.), dall'altra la provenienza da luoghi diversi della Regione.
Funzioni
-
Analisi dei documenti elaborati da enti territoriali e formazioni
sociali;
- Elaborazione di
relazioni parziali circa il dibattito regionale in vista delle sessioni plenarie
del Forum, ed elaborazione del documento finale, da sottoporsi
all’approvazione del Forum.
Composizione: da una a tre persone,
Funzioni: coordinamento tecnico delle attività del Forum.
Il Forum si riunisce in due sessioni plenarie nell’autunno del 2002 e nella primavera del 2003. Nel Forum si svolge il dibattito circa la Convenzione Europea e il processo di integrazione, sulla base sulle posizioni presenti nella Regione, e dei documenti elaborati dalle autorità territoriali e dalle formazioni sociali. Il forum elabora un documento finale che definisce il contributo regionale sui temi trattati dalla Convenzione.
Attività consultive
Le attività consultive consistono nell'elaborazione da parte delle autorità territoriali individuate e delle formazioni sociali rappresentative su base regionale, di documenti impostati su di una griglia fissa di quesiti. I documenti, organizzati dal Comitato scientifico e accompagnati da una relazione, formeranno la base per il dibattito nelle sessioni plenarie del Forum.
Sono ipotizzabili uno o due cicli di consultazione, uno precedente alla prima sessione plenaria del Forum regionale, prevista per l'autunno 2002, e uno, eventuale, successivo all'approvazione del documento finale della Convenzione e in previsione della Conferenza intergovernativa.
Ai fini di un efficiente
funzionamento del Forum sembra utile mantenere in ogni caso tre criteri:
1. L'elaborazione dei documenti richiesta alle autorità territoriali e alle
formazioni sociali dovrebbe seguire una griglia definita di quesiti;
2. Per la trasmissione dei documenti dovrebbe essere previsto un termine non
prorogabile;
3. Il responsabile della trasmissione del documento per ogni organizzazione
o autorità locale dovrebbe essere identificabile in una persona fisica e non
semplicemente in un organo.
Consultazione
istituzionale
Questa attività si colloca nell'ambito del dibattito in corso in Europa sul ruolo delle collettività regionali e locali nell'Europa allargata a cui partecipano, oltre al Comitato delle Regioni, le associazioni europee tra le quali la CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime), l'ARE (Assemblea delle Regioni d'Europa), il CPLRE (Congresso dei Poteri Locali e Regionali d'Europa), e la CALRE (Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee).
Le attività consistono
nell'elaborazione di un documento basato su di una griglia di quesiti, da
trasmettere al Comitato scientifico nell’autunno 2002, da parte di ciascuno
dei seguenti organi:
- Consigli
provinciali
- Consigli dei Comuni capoluogo di
provincia
- ANCI
Toscana
- URPT
- UNCEM Toscana.
Come accennato sopra, è ipotizzabile l’elaborazione di un secondo documento, successivo alla conclusione della Convenzione e di valutazione delle posizioni della stessa.
Consultazione di formazioni sociali
Elaborazione di un documento da parte di ciascuna formazione individuata dal Comitato per la Convenzione (università, organizzazioni sindacali e di categoria, organizzazioni per le pari opportunità e di interessi ambientali e giovanili), da trasmettere al Comitato scientifico; le Commissioni consiliari sono informate delle attività del Forum nell'ambito delle tematiche di loro interesse.
Di carattere generale
Possibile attivazione di un sito web (vedi lo schema allegato), con funzione di:
- contenitore di informazioni di base sulla funzione, composizione e
attività della Convenzione;
- contenitore di documenti elaborati dalle rappresentanze territoriali
regionali presso la Convenzione;
- contenitore di letteratura scientifica sulla Convenzione e collegamento
ad altri siti specializzati;
- archivio della documentazione prodotta nell'ambito del Forum regionale;
- eventuale spazio per un forum di dibattito, da utilizzarsi anche come
documentazione in previsione delle sessioni del Forum regionale;
- base di servizio per una o più sessioni di discussione (chat)
con i Rappresentanti regionali presso la Convenzione;
- base per l'invio di newsletter ed eventuale servizio di domanda-risposta.
Risorse necessarie
-
Spazio disponibile sui siti del Consiglio e della Giunta Regionale e un esperto
nella costruzione di siti web interattivi. La documentazione relativa alla
pagina web sulla Convenzione è in gran parte già disponibile su di una banca
dati presso l’Area giuridico–legislativa in materia istituzionale del
Consiglio regionale. Inoltre, per alcune funzioni è possibile attivare
collegamenti con il sito della Convenzione e con quelli dedicati al dibattito
sul futuro dell'Europa.
È ipotizzabile la richiesta alle formazioni sociali rappresentate nel Comitato per la Convenzione, come sorta di 'gettone di presenza democratico', di svolgere attività informativa presso la propria utenza o i propri iscritti. L'attività potrebbe consistere, a discrezione di ciascuna organizzazione, nella diffusione di materiale informativo e nella convocazione di assemblee e dibattiti sul tema; in questo modo l'onere di un'informazione più capillare potrebbe essere più efficientemente suddiviso fra soggetti diversi.
Scuole
Il coinvolgimento delle scuole può avvenire per mezzo di:
- attività da concordarsi con le Consulte provinciali degli studenti e con
la Conferenza regionale delle Consulte giovanili;
- una pubblicazione informativa, eventualmente diretta agli studenti delle
scuole medie e superiori, la cui distribuzione è da prevedersi per l'inizio
dell'anno scolastico 2002; in alternativa, la pubblicazione potrebbe essere
diretta ai docenti di Storia ed educazione civica, con richiesta di farne
materia di lezione;
- presentazione in ciascun istituto superiore di una videocassetta-lezione
sul tema della Convenzione;
- un sondaggio telematico da effettuarsi successivamente alla diffusione
del materiale informativo, da prevedersi per il dicembre 2002 (è da verificare
se le autorità scolastiche siano in possesso di, e possano diffondere gli,
indirizzi di posta elettronica dei relativi studenti);
- informazione ad opera delle autorità scolastiche (circolare) circa
l'esistenza e l'attività del sito web regionale sulla Convenzione;
- riunione del Parlamento degli studenti in sessione monotematica sulla
preparazione e sugli esiti della Convenzione dei Giovani, istituita nell'ambito
della Convenzione Europea.
Risorse necessarie
-
stesura del materiale informativo e stampa in quantità sufficiente a
coprire il numero degli studenti toscani (eventualmente scuole medie e
superiori), o, in alternativa, il numero dei docenti di Storia ed educazione
civica;
- registrazione
di una videocassetta informativa (definizione del contenuto e registrazione) e
sua duplicazione in numero sufficiente a raggiungere il numero delle scuole
superiori toscane;
- società di rilevazione capace di gestire un
sondaggio telematico di notevoli dimensioni.
Università
Il coinvolgimento degli Atenei toscani può avvenire, indicativamente, attraverso:
-
Un Seminario di presentazione dello schema di Forum sulla Convenzione
(Facoltà di Scienze Politiche o Istituto Universitario Europeo) e, in seguito,
ulteriori seminari o dibattiti sullo svolgimento delle consultazioni regionali e
sul tema della Convenzione;
- Attività da svolgersi con il coinvolgimento degli studenti eletti negli
organi di Ateneo;
- Un convegno da tenersi nel mese di gennaio sul tema delle consultazioni
regionali in merito alla Convenzione e sulla questione della nuova
rappresentanza territoriale europea (è ipotizzabile che la sede possa essere
l’Istituto Universitario Europeo), con l'eventuale appoggio del Comitato delle
Regioni.