P.d.D. n. 942 - Piano di indirizzo per la promozione di una cultura di pace per il triennio 2004-2006 ai sensi dell'art. 3 della L.R. 55/97 "Interventi per la promozione di una cultura di pace"


OSSERVAZIONI FACOLTATIVE

Premesso che

con la proposta di deliberazione in esame si approva il Piano di Indirizzo per la promozione di una cultura di pace per il triennio 2004-2006, secondo quanto previsto dall'art. 3 della L.R. n. 55/97 "Interventi per la promozione di una cultura di pace", destinando alla realizzazione delle attività contemplate dal Piano per gli anni 2004 e 2005 la somma complessiva di Euro 516.000,00 per ogni anno di vigenza;

Considerato che

- le procedure previste per il Piano in oggetto presentano, al di là degli aspetti di merito, elementi fortemente critici in ordine al rapporto intercorrente fra Regione ed Enti Locali che si ritiene opportuno segnalare in questa sede sebbene questo atto non sia stato assegnato, proprio per tali elementi, al Consiglio delle Autonomie Locali per l'espressione di un parere obbligatorio ma piuttosto per eventuali osservazioni:
a) la L.R. n. 55/97, già censurata dagli enti locali al momento della sua approvazione, riserva alla Regione in via esclusiva la gestione degli interventi ponendo impropriamente sul medesimo piano i beneficiari dei contributi regionali (enti locali, scuole, volontariato, ecc..) senza specificare il ruolo di governo proprio degli enti locali;
b) per effetto di tale erronea impostazione, gli enti locali non sono posti in condizione di valutare e controllare i progetti svolti dagli istituti scolastici che si risolvono in iniziative di significato e rilevanza pressoché nulli o addirittura in un nulla di fatto;
c) tali considerazioni critiche non sono inficiate dal fatto che nel Piano si affermi espressamente di voler valorizzare il ruolo progettuale e di raccordo degli enti locali a fronte dell'esperienza non positiva maturata fino ad oggi a questo proposito;
d) vi è la necessità di raccordare questi interventi con le procedure e gli interventi della cooperazione internazionale.

- questi elementi sono emersi con forza anche nel corso del Tavolo di concertazione interistituzionale del 22 settembre 2003, tanto da far richiedere la revisione della L.R. n. 55/97 contraria ai principi di cui al riformato Titolo V della Costituzione e tale da impedire lo sviluppo di una efficace progettualità da parte degli enti locali.

Ritenuto pertanto di osservare per questi aspetti l'atto in oggetto.

Ritenuto inoltre - sulla base di quanto emerso da varie voci all'interno del Consiglio delle autonomie locali - di indicare l'opportunità, in sede di auspicata revisione della LR n.55/97, che si faccia riferimento alla promozione di una "cultura di giustizia e di pace", quali valori non scindibili.

Ritenuto infine opportuno, per quanto concerne il merito del Piano, formulare anche le seguenti osservazioni:

1) Nella parte del Piano di indirizzo relativa agli interventi dei soggetti destinatari dei contributi non sono stati indicati espressamente, come invece è richiesto dall'art. 3, comma 2, della L.R. n. 55/97 che definisce quali debbano essere i contenuti del Piano di indirizzo, i seguenti elementi:
a) le ipotesi di revoca degli stessi contributi ( paragrafo 4.2.5."Modalità di utilizzazione, erogazione e rendicontazione dei contributi", pg. 31);
b) i criteri per la ripartizione delle risorse sulla base delle tipologie di intervento, nonostante vi sia un espresso richiamo a questo elemento contenuto nel paragrafo 5.3 "Le modalità di verifica del raggiungimento dei risultati attesi" (pg. 33, lett. a).

2) Nella parte del Piano relativa ai progetti di interesse regionale non si è provveduto ad indicare i criteri in base ai quali deve essere effettuata la ripartizione delle risorse finanziarie fra i progetti, come richiesto dall'art. 3, comma 3, della L.R. n. 55/97.

3) Non sono state indicate le risorse finanziarie previste per l'anno 2006 (paragrafo 3.3."Gli strumenti necessari per la realizzazione degli interventi", pg. 26).

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Esprime le seguenti osservazioni:

a) si richiede una sollecita revisione della L.R. n. 55/1997 "Interventi per la promozione di una cultura di pace", che, senza appesantire le procedure con eccessivi frazionamenti, recuperi tuttavia il ruolo di programmazione e di gestione proprio degli enti locali e ponga questa normativa in coerenza con quella sulla cooperazione internazionale;

b) in sede della suddetta revisione normativa, si integri l'oggetto degli interventi, facendo riferimento alla "promozione di una cultura di giustizia e di pace";

c) sarebbe opportuno integrare il Piano di indirizzo in esame con gli elementi sopra indicati in Ritenuto ai punti 1. a) e 1. b), 2), 3).

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