P.d.d. n. 925

"D.M. 27 dicembre 2001 - Programma Sperimentale di edilizia residenziale "20.000 abitazioni in affitto"- Piano Operativo Regionale della Toscana.

PARERE OBBLIGATORIO

Vista
-la P.d.d. n. 925, di cui alla decisione n.17 dell'8.9.03 della Giunta regionale, come emendata dalla successiva decisione n.32 del 15.9.03, relativa all'approvazione del Piano Operativo Regionale di attuazione del Programma sperimentale di edilizia residenziale "20.000 abitazioni in affitto" di cui al DM del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 27 dicembre 2001 pubblicato sulla G.U. 12 luglio 2002, n.162 S.O.;

Ricordato
-che il DM 27 dicembre 2001, in attuazione dell'art. 3 della L.21/2001, recante la disciplina dei programmi sperimentali per la riduzione del disagio abitativo, prevede la predisposizione a cura delle Regioni, anche mediante forme concertate con gli enti locali, di appositi piani operativi regionali, con prioritaria localizzazione degli interventi nei comuni capoluogo di provincia ovvero in quelli in cui vi siano condizioni di manifesta offerta occupazionale e in quelli caratterizzati da una significativa presenza di provvedimenti di rilascio;
-che con un successivo decreto del ministero delle infrastrutture saranno ammessi a finanziamento i piani operativi regionali coerenti coi criteri fissati con il citato DM del 2001;
-che con deliberazione della GR 440 del 12 maggio 2003, ai fini dell'approvazione del P.O.R. di cui alla P.d.d. n. 925, fu emanato un apposito invito pubblico riservato ai Comuni della Toscana, per la presentazione, previa concertazione dei rispettivi L.O.D.E. (livello ottimale per l'esercizio associato delle funzioni), di proposte di intervento ai sensi del citato DM 27 dicembre 2001;

Atteso
-che i competenti uffici della Regione hanno condotto l'istruttoria tecnica relativa alla rispondenza delle proposte formulate dai Comuni a seguito dell'invito pubblico di cui al, precedente punto, come risulta dall'allegato 1 alla P.d.d. n. 925, che ne forma parte integrante e sostanziale;
-che l'allegato A alla P.d.d. n. 925, che ne forma parte integrante e sostanziale, contiene la disciplina (criteri, condizioni, modalità e termini) per l'erogazione dei contributi di cui al programma approvato con DM 27 dicembre 2001;

Rilevato
-che l'atto esaminato non risulta essere stato sottoposto al vaglio del tavolo istituzionale di concertazione, come invece avrebbe dovuto, ai sensi dell'art.4 comma 1 lett.a) del protocollo d'intesa sottoscritto l'11 settembre 2002 dai presidenti della Giunta regionale, dell'ANCI Toscana, dell'UNCEM, dell'URPT e del Consiglio delle Autonomie locali;
-che il medesimo atto è stato d'altro canto predisposto tenendo conto delle proposte d'intervento pervenute dai Comuni, a seguito dell'invito pubblico già citato;
-che, sempre in relazione alla P.d.d. n. 925, è stata realizzata la preventiva concertazione in sede di conferenza dei Sindaci dei Comuni appartenenti a ciascun L.O.D.E.;
-che, infine, avuto riguardo all'art.12 (competenze) della LR 26/2000 "Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali", emerge che, quello esaminato, appare solo assai mediatamente riconducibile ad una delle categorie di atti su cui il CdAL si deve esprimere;


IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI,

esprime, per quanto di competenza, parere favorevole sulla Pd.d. n. 925.

 

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