P.d.D. n.851 - Programma straordinario investimenti "Sviluppo di strutture innovative per il sociale"

PARERE OBBLIGATORIO

1. Premesso quanto segue:

-il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2003 prevede, nel quadro del Programma Pluriennale degli Investimenti 2003-2005,la realizzazione di una serie di interventi di investimento in strutture "innovative" per il sociale.

-gli obiettivi generali del Programma Pluriennale degli Investimenti 2003-2005 e la relativa strategia finanziaria sono ulteriormente sviluppati nel Piano Integrato Sociale Regionale (PISR) 2002-2004, secondo cui gli interventi di investimenti sono finalizzati alla costruzione, recupero e riqualificazione di beni immobili con funzioni a carattere sociale, precipuamente rappresentate da attività giornaliere e/o permanenza residenziale di soggetti in difficoltà o appartenenti a fasce sociali deboli.
Sotto questo aspetto le priorità di intervento stabilite dal PISR riguardano opere strutturali rivolte ai minori, ai disabili, agli anziani, a persone con problematiche psico-sociali, immigrati, nomadi, giovani e famiglie.

-in coerenza col PISR 2002-2004 i piani sociali adottati dalle articolazioni di zona contengono una sezione del Piano triennale di Investimenti nel settore sociale. In tale sezione le zone hanno proceduto alla ricognizione delle strutture pubbliche e private esistenti sul territorio ed hanno altresì definito le necessità di nuove strutture destinate ai servizi alla persona o di adeguamento e ampliamento delle strutture esistenti.


2. Considerato che:

a) l'atto in esame definisce:
-il budget regionale disponibile nel periodo 2003-2005 per il concorso al finanziamento dei progetti di investimento strutturale contenuti nei piani sociali di zona;
-la natura e le modalità di erogazione del finanziamento, costituito da un contributo in conto capitale non superiore al 50% dell'investimento;
-gli obietti strategici, ossia l'identificazione delle categorie di soggetti a cui è rivolto in ultima istanza l'intervento;
-i criteri di selezione dei progetti.

b) lo stesso atto, premesso quanto evidenziato sub a) recita che la definizione degli interventi da cofinanziare sarà effettuata a seguito di prassi concertative con gli enti locali e gli altri soggetti pubblici interessati. A questo riguardo, risulta in via informale che la fase concertativa si sia ormai conclusa con esiti assai positivi, tant'è che tutti i progetti presentati dalle zone dovrebbero essere cofinanziati dalla Regione sia pure in certi casi con alcuni correttivi e ridimensionamenti di budget; deve tuttavia rilevarsi sul piano dei principi che la proposta non definisce compiutamente la portata e gli effetti della fase concertativa, e soprattutto non chiarisce, ai fini procedimentali, come debba essere affronta e risolta l'eventualità del mancato raggiungimento di una intesa Regione - enti proponenti in ordine all'ammissibilità a finanziamento di determinati progetti.

c) la proposta in oggetto, pur manifestando una evidente valenza programmatica, non è stata sottoposta all'esame del tavolo di concertazione interistituzionale di cui al protocollo d'intesa dell'11 settembre 2002.

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

1. esprime un parere favorevole sulla P.d.D. n.851;

2. a titolo meramente collaborativo raccomanda di tenere conto, in sede di stesura finale dell'atto, di quanto criticamente segnalato in narrativa al punto 2 lettera b);

3. raccomanda alla Giunta regionale di osservare in maniera puntuale le regole procedurali previste in tema di concertazione interistituzionale dal protocollo d'intesa dell'11 settembre 2002.

 

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