Firenze,  6 ottobre 2009

 

 

-   Al Presidente del Consiglio regionale

Prot. n.   13160/2.12                                                                                            -   Al Presidente della Commissione referente

                                                                                                                                                                                                           

e p. c.      -   Al Presidente della Giunta regionale

-   Ai consiglieri proponenti

                                                                                                                              -   Al segretario generale del Consiglio regionale

                                                                                                                               -  Al Responsabile dell’Area di coordinamento per

                                                                                                                                   l’assistenza professionale

 

 

Seduta del 5 ottobre 2009

 

Proposta di deliberazione n.701 “Modifica PISR 2007/2010 relativa alle politiche per la non autosufficienza degli anziani ed alle linee progettuali per l’assistenza continuativa alle persone non autosufficienti”.

 

 

 

 

                                                                favorevole           favorevole                            favorevole            contrario           contrario

                                                                                              con raccomandazioni          con condizioni                       con raccomandazioni

                                                               

                                                                                             

PARERE OBBLIGATORIO                                               X                                                                                         

________________________________________________________________________________________________

 

OSSERVAZIONI FACOLTATIVE        

 

 

All’unanimità                                                                    X

 

A maggioranza                                                                  

A maggioranza con motivazioni contrarie

di una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL)      

 

 

 

NOTE: Allegato parere

 

 

                                                                                                                            

D’ordine del Presidente

                                                                                                                                                               Liliana Fiorini

 

 

 

 

 

 

Proposta di deliberazione n.701 “Modifica PISR 2007/2010 relativa alle politiche per la non autosufficienza degli anziani ed alle linee progettuali per l’assistenza continuativa alle persone non autosufficienti”.

 

PARERE OBBLIGATORIO

 

 

 

IL CONSIGLIO DELLEAUTONOMIE LOCALI

Seduta del 5 ottobre 2009

 

 

Visti

- l’art. 66 dello Statuto regionale;

- la L.R. 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”;

- il Regolamento interno del Consiglio regionale;

- il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;

 

Visti inoltre

- il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 approvato con Delibera del Consiglio regionale n.134 del 31 ottobre 2007;

- la L.R. 41/2005 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) e in particolare l’art. 27 che definisce il PISR il suo iter dio approvazione ed i suoi contenuti;

- la L.R. 66/2008 (Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza);

- la L.R. 11 agosto 1999 (Norme in materia di programmazione) come modificata dalla successiva L.R. 15 novembre 2004, n. 61 che definisce le finalità della programmazione ne individua gli strumenti e modalità di attuazione;

- il Regolamento di disciplina dei processi di valutazione integrata e di valutazione ambientale degli strumenti di programmazione di competenza della Regione, in attuazione dell’art. 16 della L.R. 49/1999 e dell’art. 11 della L.R. 1/2005 emanato con decreto del PGR n. 51/R del 2/11/2006;

- la decisione della Giunta regionale n. 2 del 6/11/2006 che approva il modello analitico per l’elaborazione della valutazione dei piani e programmi regionali, le linee guida per la valutazione degli effetti attesi e le forme di partecipazione per la valutazione integrata di piani e programmi regionali;

 

Considerato

che con l’entrata in vigore della L.R. 66/2008 istitutiva del Fondo regionale per la non autosufficienza si rende necessario l’aggiornamento del PISR 2007/2010;

che tra gli obiettivi strategici del Piano regionale sanitario vi è “l’elaborazione di risposte adeguate al problema degli anziani non autosufficienti e, più in generale, di tutte le disabilità per fronteggiare gli effetti sociali dell’invecchiamento della popolazione ed estendere forme diverse di intervento e di assistenza ai soggetti non autosufficienti, con particolare attenzione al sostegno del lavoro di cura”;

 

Esaminata

la proposta di deliberazione n.701 “Modifica PISR 2007/2010 relativa alle politiche per la non autosufficienza degli anziani ed alle linee progettuali per l’assistenza continuativa alle persone non autosufficienti”;

 

Valutati

·        i criteri proposti per la modifica e l’aggiornamento del PISR, le azioni e gli obiettivi necessari a mettere a regime il progetto per l’assistenza continua alla persona non autosufficiente, tra i quali:

·        il riconoscimento dell’enorme crescita delle problematiche legate all’invecchiamento della popolazione e alla non autosufficienza e la conseguente volontà di realizzare un insieme di servizi capace di rispondere ai bisogni accertati con appropriatezza e tempestività attraverso l’ampliamento della rete dei servizi ed interventi, la diffusione dei punti unici di accesso la prevenzione della non autosufficienza, la continuità di assistenza tra ospedale e territorio, lo sviluppo di un sistema di risposte flessibili, in primo luogo territoriali, domiciliari e di sostegno alla cura familiare, la gestione unitaria e integrata delle risorse da parte dei soggetti istituzionali territoriali, ;

·        la previsione da parte della Regione Toscana per il Fondo Regionale per la non autosufficienza di un livello di spesa a regime per un importo complessivo (a partire dal 2010) di Euro 260.000.000;

 

Valutato inoltre

l’apprezzamento per la partecipazione alla spesa sociale da parte dei Comuni, che rendono disponibili oltre il 50% della spesa sociale istituzionale, la conseguente necessità di uno stretto rapporto fra i diversi livelli istituzionali e gli altri soggetti operanti sul territorio, l’iniziativa si articola, nel  provvedimento in esame, in tre diverse tipologie:

·        il Patto per il sostegno dei livelli di base della cittadinanza locale fra tutte le istituzioni, con il fine di conseguire maggiore equità sociale e di contenere le disuguaglianze fra i diversi territori della regione;

·        l’Intesa territoriale, che coinvolge tutte le istanze sociali di un territorio e agevola l’individuazione di strategie sociali e obiettivi specifici;

·        le Intese interistituzionali tra Regione Toscana, ASL ed enti locali, nelle quali sono definiti gli impegni dei diversi soggetti interistituzionali a garantire adeguati livelli di assistenza sociale di base e ad assicurare il complesso delle risorse già dedicate alle politiche di sostegno della non autosufficienza;

 

 

 

Rilevato

·        che la ripartizione del Fondo per la non autosufficienza è stabilita sulla base delle indicazione della Conferenza regionale delle società della salute

·        una quota pari al 10% del Fondo è finalizzata a sostenere lo sviluppo omogeneo del sistema in ambito regionale con particolare riferimento ai Comuni montani e ai piccoli Comuni in situazione di disagio;

·        che il sistema territoriale dei servizi sociosanitari per la non autosufficienza nel provvedimento in esame è articolato su due livelli coordinati tra di loro: le Società della salute, con funzioni di indirizzo e di governo e la rete costituita dal Punto unico di accesso, i Punti insieme e le Unità di valutazione multidimensionali cui spettano funzioni di coordinamento e operative;

 

Rilevato altresì

·        che la rete dei servizi territoriali si arricchirà entro il 2010 del “Sistema integrato dei servizi sociosanitari verso la persona non autosufficiente”;

·        che tra gli strumenti e le azioni che definiscono l’impianto del sistema integrato sono previsti:

- l’Intesa interistituzionale, quale forma di cooperazione tra i diversi livelli istituzionali;

- il riconoscimento del diritto del cittadino alla prestazione sociosanitari integrata;

- la definizione dei livelli di risposta assistenziale;

- l’individuazione dei destinatari delle offerte integrate;

- l’applicazione delle modalità di compartecipazione al costo delle prestazioni;

- il coordinamento dell’accesso al sistema dei servizi territoriali (PUA e Punti insieme);

- la valutazione multidimensionale delle condizioni di bisogno;

- la quantificazione delle risorse;

 

Preso atto

-  della compatibilità con il quadro normativo nazionale e con le fonti statali vigenti;

- della coerenza con i principi costituzionali e statutari con particolare riferimento ai principi di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza;

- della compatibilità dell’intervento con l’ordinamento comunitario;

- del rispetto dei principi in materia di qualità della normazione;

 

Visto

il parere favorevole espresso in sede di Conferenza regionale delle Società della salute in data 27 aprile 2009;

 

 

 

 

 

DELIBERA

 

di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di deliberazione n. 701 “Modifica PISR 2007/2010, relativa alle politiche per la non autosufficienza degli anziani ed alle linee progettuali per l’assistenza continuativa alle persone non autosufficienti”, con le seguenti raccomandazioni:

 

verificare in sede di esame sull’applicazione del provvedimento la reale efficacia della quota del Fondo destinata a sostenere lo sviluppo omogeneo del sistema in ambito regionale al fine di contenere le disuguaglianze fra i diversi territori;

 

considerare con attenzione i maggiori oneri a carico dei Comuni in conseguenza dell’applicazione delle nuove modalità di compartecipazione al costo delle prestazioni.